Trieste ricorda gli agenti di Polizia uccisi Matteo Demenego e Pierluigi Rotta con una cerimonia per il 6° anniversario
Trieste – La città ha reso omaggio oggi a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti della Polizia di Stato uccisi il 4 ottobre 2019 all’interno della Questura di Trieste. Nel sesto anniversario della loro scomparsa, si è svolta una cerimonia che ha unito memoria, affetto e riconoscenza per il sacrificio dei due giovani poliziotti.
La giornata si è aperta con la Santa Messa celebrata nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso, officiata dal cappellano della Polizia di Stato, don Paolo Rakic, alla presenza delle principali autorità cittadine e regionali. Un momento raccolto e sentito, che ha ribadito la vicinanza delle istituzioni e della comunità alla memoria dei due agenti.
Subito dopo, nel Famedio della Questura di Trieste, il prefetto Giuseppe Petronzi e il questore Lilia Fredella hanno deposto una corona di fiori a nome del Capo della Polizia, come segno tangibile di riconoscenza e di ricordo.
A rendere la giornata ancora più significativa è stata l’inaugurazione, nella sala stampa della Questura, di un dipinto dedicato a tutti i caduti della Polizia di Stato di Trieste. L’opera, realizzata da Barbara Battistella Vitulli – vedova dell’ispettore capo Luigi Vitulli – rappresenta un tributo artistico e personale alla memoria di chi ha perso la vita indossando la divisa.
Non sono mancati momenti di commozione e di testimonianza da parte delle autorità, che hanno ricordato come, dopo quel tragico giorno del 2019, Trieste si sia stretta in un abbraccio corale attorno alla famiglia della Polizia di Stato. Matteo e Pierluigi sono diventati i “Figli delle Stelle”, simbolo di coraggio e dedizione, e continuano a rappresentare un punto di riferimento nella memoria collettiva della città e dell’intero Paese.
La cerimonia di oggi ha confermato come, a distanza di sei anni, il ricordo di quel sacrificio resti vivo, rinnovando il legame tra la comunità triestina e le forze dell’ordine.