Venti di guerra spingono in alto Fincantieri: raddoppiati i ricavi legati al settore militare
Trieste – Fincantieri apre il 2025 con risultati in netta crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, confermando le previsioni per l’intero esercizio e rafforzando il proprio ruolo di leader mondiale nella cantieristica. I dati relativi al primo trimestre, approvati dal consiglio di amministrazione, evidenziano un’espansione significativa in tutti i principali indicatori economici, trainata in particolare dalla performance del settore difesa.
Nei primi tre mesi dell’anno il gruppo ha registrato ricavi per 2.376 milioni di euro, con un incremento del 34,5% rispetto al primo trimestre 2024. L’EBITDA è salito a 154 milioni di euro, in aumento del 53,5%, mentre la marginalità è migliorata passando dal 5,7% al 6,5%. A impressionare è soprattutto la capacità di acquisizione ordini: con 11,7 miliardi di nuovi contratti firmati, Fincantieri ha raggiunto un nuovo record trimestrale, pari già al 76% dell’intero valore ordini acquisito nel corso del 2024.
Il portafoglio ordini ha superato i 40 miliardi di euro, con 102 navi in costruzione e consegne previste fino al 2036. Il carico di lavoro complessivo, includendo anche il soft backlog, si attesta a 57,6 miliardi, pari a oltre sette volte i ricavi annuali del 2024. Sono quattro le unità navali consegnate nel trimestre.
La crescita del comparto difesa si è rivelata un elemento decisivo per questi risultati. Nel segmento Shipbuilding, i ricavi legati alle navi militari sono quasi raddoppiati, passando da 388 milioni di euro nel primo trimestre 2024 a 770 milioni nel primo trimestre 2025. Questo incremento ha avuto un impatto diretto sulla redditività del gruppo, contribuendo in modo sostanziale all’aumento dell’EBITDA e al miglioramento della marginalità complessiva. Fincantieri sottolinea che la marginalità del settore difesa è superiore alla media, grazie a contratti come quello con il Ministero della Difesa indonesiano per la fornitura di due unità PPA, ora entrato in vigore.
Anche il nuovo segmento Underwater, focalizzato su tecnologie subacquee avanzate e soluzioni dual-use, si inserisce nella strategia di rafforzamento nel settore della difesa e ha contribuito alla dinamica positiva degli ordini. Il margine operativo lordo del comparto ha raggiunto il 17%, confermando l’elevata redditività del segmento.
La società, guidata dall’amministratore delegato Pierroberto Folgiero, conferma gli obiettivi per il 2025, puntando su una crescita equilibrata nei settori difesa, crocieristico e subacqueo.
Tra le priorità indicate vi sono il rafforzamento della redditività, il contributo alla reindustrializzazione nazionale e lo sviluppo di una filiera manifatturiera europea più solida.