Villa Manin, quasi 13mila visitatori in 20 giorni per la mostra “Confini da Gauguin a Hopper”
Passariano di Codroipo (Ud) – A venti giorni dall’apertura, la mostra “Confini da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni”, allestita negli spazi restaurati dell’Esedra di levante di Villa Manin, registra già un record di 12.952 ingressi. L’esposizione, che riunisce circa 130 importanti opere provenienti da musei europei e statunitensi, sta attirando pubblico da tutta Italia e dall’estero: le prenotazioni arrivano anche da Slovenia, Croazia, Austria e Germania.
La giornata più partecipata è stata domenica 2 novembre, con oltre duemila ingressi e una chiusura posticipata per consentire le visite a chi aveva atteso in coda. Il 61 per cento dei visitatori ha scelto l’accesso senza prenotazione, mentre il 39 per cento ha riservato il proprio ingresso in anticipo.
Tra gli indicatori di interesse, anche la vendita dei cataloghi: duemila copie acquistate in tre settimane, una ogni 6,5 visitatori. Un visitatore su tre, inoltre, opta per l’audioguida registrata dal curatore Marco Goldin.
«Più dei numeri, colpisce l’attenzione del pubblico per la qualità delle opere e per il percorso espositivo», ha commentato Goldin, che ha lavorato per anni al progetto, nato attorno al tema del confine nell’arte tra Ottocento e Novecento.
La mostra è promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed Erpac FVG. “Il riscontro delle prime settimane conferma la capacità del territorio di ospitare eventi culturali di alto profilo”, ha dichiarato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, sottolineando il ruolo strategico di Villa Manin nella programmazione culturale regionale. Sulla stessa linea il vicepresidente e assessore alla Cultura, Mario Anzil, che definisce l’iniziativa «un investimento che unisce promozione artistica e ricadute economiche».
La direttrice di Erpac FVG, Lydia Alessia-Vernì, evidenzia invece il valore simbolico del tema scelto: «Il confine non solo come limite geografico, ma come soglia di pensiero e di esperienza, capace di parlare a un pubblico ampio».
La mostra rientra nel programma “GO!2025&Friends”, avvicinamento alla Capitale europea della cultura di Gorizia e Nova Gorica. Resterà aperta fino al 12 aprile 2026.

