Wunderkammer “Janas”: una maratona di Musica Antica in quattro giorni per un programma inteso
Trieste – Il festival Wunderkammer giunge questo anno alla ventesima edizione, venti anni in cui la direttrice artistica Paola Erdas e il direttore emerito Andrea Lausi hanno fatto scoprire e gustare al pubblico triestino la musica del passato che magicamente diventa musica del presente attraverso contaminazioni e rivisitazioni. Per questa ricorrenza il tema è ricercato, un tema che vuole essere emblematico per un cartellone ancora più stupefacente del solito: “Janas”.
Dal 17 al 21 ottobre ci saranno 8 concerti in giro per la città dalla mattina alla sera con ensemble e solisti di livello internazionale provenienti da Francia, Norvegia, Italia, Svizzera. Il festival è suddiviso in tre sezioni Conserto in Concerto – ensemble; Concerti Gioiello, recital; Bimbi ma non solo.
In coda al festival, il 15 gennaio 2026, sempre alla Torre del Lloyd alle 20.30, in collaborazione col FEM – Friuli Early Music – in occasione del festival “Confini Concetti decentrati”, ci sarà un concerto assolutamente speciale che vedrà l’arpa spagnola e l’arpa con gli arpioni di Mara Galassi dialogare magistralmente con la spinetta attiorbata di Paola Erdas.
Le Janas sono le maghe della mitologia della Sardegna, creature fantastiche a volte buone ma a volte dispettose, simili alle Aganis friulane, che ben rappresentano la nuova edizione del festival in bilico tra antico e moderno, tra tradizione e innovazione, esattamente come la Wunderkammer di quest’anno in cui la Musica Antica che si fonde con la danza storica, l’equilibrismo, la musica hip hop e la street dance.
Apre il festival venerdì 17 ottobre Le Concert de l’Hostel Dieu (Francia), alle 20.30 al Teatro Miela. Uno spettacolo incentrato su Bach, la danza barocca e la danza hip-hop, unica data italiana dell’ensemble. Si proseguirà il sabato 18 alle 11.30 nella Chiesa Luterana con Jean-Marc Aymes, professore al CNSMD di cembalo con un programma dedicato a Froberger, compositore cosmopolita del Seicento.
Sarà poi la volta, alle 17.30 al Teatro Miela, de Il Mago DouDou, stupefacente spettacolo per il pubblico di domani creato da Pier Maestri affiancato da Alessandra Sagelli e Sara Radin, e la prima giornata si concluderà, alle 20.30 alla Torre del Lloyd, con l’ensemble emergente francese Le Mandorle, vincitore del programma S-Eeemerging voluto dalla Comunità Europea.
Il terzo giorno, domenica 19, si aprirà alle 11.30 al Museo Sartorio con un recital del liutista anglo-croato-norvegese Jadran Duncumb con la presentazione del suo ultimo album dedicato a Bach, già premiato col prestigioso Diapason d’Or. A seguire Giovanni Bellini che ci porterà alle 15.30 al Rossetti nelle sale di Lorenzo il Magnifico, le sua musica e le sue poesie.
Infine la sera, alle 19 al Teatro Miela, Chiara Granata all’arpa Barocca e Sarah Giulia Gibbon ai trampoli e bastoni daranno vita a Barocco in Bilico, uno spettacolo che non ha uguali. Il martedì 21 al Teatro Miela alle 20.30 ci sarà un gran finale che celebra un grande revival di un ensemble straordinario: il Quadro Janas che vede la flautista e direttrice d’orchestra Dorothee Oberlinger suonare accanto a Lorenzo Cavasanti, Paola Erdas e Jorge Alberto Guerrero sulle note di Corelli Vivaldi.
Inoltre come ogni anno, il 21 marzo 2026, il Festival celebrerà la Giornata Europea della Musica Antica dando spazio ai migliori allievi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Vicenza alle 20.30 alla Torre del Lloyd.
Il festival gode del sostegno della Regione FVG e del supporto di Fondazione Casali e Studio di archittettura Starassociati, della collaborazione con Società dei Concerti, Porto di Trieste, Teatro Miela, Ghislieri Musica Antica e Barocco Europeo e il supporto logistico del Teatro Rossetti.