Due giovani immigrati si azzuffano con coltello, avviate procedure di rimpatrio

Pordenone – Lo scorso 9 maggio nel Parco Galvani a Pordenone due giovani cittadini di nazionalità straniera si sono azzuffati.

Allertata da alcuni passanti, sul posto è giunta una squadra Volante” della Questura.

Gli agenti hanno trovato due giovani in evidente stato di agitazione, mentre altre due persone erano intente a tranquilizzarli.

I poliziotti hanno identificato i presenti ed hanno trovato a terra un coltello da cucina.

Accompagnati tutti in Questura è stato accertato come, nel primo pomeriggio, un 33enne cittadino afghano  richiedente asilo ed un 18enne del Bangladesh in attesa di rilascio di permesso di soggiorno da Trieste, avessero incominciato a litigare.

Ad un certo punto il 18enne aveva estratto un coltello da cucina, ma il 33enne afghano lo aveva disarmato, tentando a sua volta di colpire il rivale.

A questo punto erano intervenuti altri due giovani presenti, che hanno allertato la Sala Operativa della Questura, bloccando i due contendenti.

Dopo una iniziale ipotesi di tentato omicidio, gli approfondimenti investigativi hanno portato a derubricare i fatti in lesioni aggravate, ragione per cui il 33enne richiedente asilo afghano è stato rimesso in libertà.

Sussistendone i presupposti previsti dal T.U. sull’Immigrazione il 33enne richiedente asilo afghano, nel pomeriggio di venerdì 10 maggio, su disposizione del Questore della Provincia di Pordenone, è stato accompagnato da personale dell’Ufficio Immigrazione al “Centro di Permanenza per il Rimpatrio” di Potenza.

Quanto all’altro contendente, il 18enne del Bangladesh in attesa di rilascio del permesso di soggiorno, sarà valutato l’avvio della procedura di revoca del titolo di soggiorno.

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