A San Vito Musica: Angelo Floramo, Davide Pitis e Arianna Ellero insieme per celebrare Dante

San Vito al Tagliamento (Pn) – San Vito Musica, la Stagione musicale del Comune di San Vito al Tagliamento, prosegue oggi, sabato 11 dicembre all’Auditorium Comunale, con “Celebration Concerts: Dante”, concepito per l’occasione e dedicato alla figura di Dante, nel settecentesimo anniversario dalla morte.Sul palcoscenico Davide Pitis a dirigere l’Accademia Arrigoni – Pitis è anche autore delle musiche composte ad hoc. Con loro la voce narrante di Angelo Floramo – su testo dello stesso autore e l’on stage painting di Arianna Ellero.

Una prima assoluta, concepita ad hoc per il palcoscenico della rassegna, nella quale tra musica, fantasia, storia e arte verrà celebrata la figura di Dante, nel settecentesimo anniversario dalla morte. Le musiche della serata sono firmate dal compositore Davide Pitis, al suo fianco, a dialogare con la musica, la voce e i testi dello scrittore  Angelo Floramo e l’on stage painting di Arianna Ellero.Una narrazione composita e multidimensionale, dunque, nella quale le “voci” della serata, la musica e l’orchestra, i racconti, l’arte dal vivo ripercorreranno, tra cultura tradizionale e popolare, tra sacro e profano, tra immanente e trascendente, in una sorta di favola moderna, la leggenda del passaggio del Sommo Poeta in Friuli Venezia Giulia. E sarà l’occasione per ridare voce alla grandezza di Dante con linguaggi, stili e tecniche dell’oggi

Il racconto di Angelo Floramo, in dialogo le musiche di Pitis affidate all’orchestra e con le improvvisazioni pittoriche di Arianna Ellero, porta l’immaginazione  verso il viaggio di Dante, forse passato tra Udine e Tolmino, per spostarsi alla varia fortuna che l’opera del Poeta ha visto in Regione, citando, non ultime, le carte che accolgono il manoscritto trecentesco di alcuni canti della Commedia, custodite alla Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli: “Nel primo il Dante, dentro la lettera N di ‘Nel mezzo del cammin’, trasformata in scriptorium, con il poeta che, calamo in mano, sta vergando le carte della sua opera, fra libri e volumi di pergamene. Oro zecchino e minio” (di Angelo Floramo, da “Guarneriana Segreta” Bottega Errante edizioni.

Il racconto – sia quello a parole che quello musicale – è ispirato ai personaggi dell’ambiente politico, storico, letterario, musicale, artistico che hanno influenzato la Divina Commedia, così come si coglie dagli stessi versi di Dante. Da qui il racconto in favola – tra storia e fantasia – di Floramo, che con i ritmi squisitamente teatrali di una narrazione perfetta, si interseca alle musiche di Pitis che restituiscono l’ambiente musicale di riferimento Sommo Poeta: lo stile degli autori suoi coevi o precedenti, vengono attualizzati e rimodellati sulla struttura orchestrale moderna. A seguire e commentare il racconto saranno le creazioni astratte – su grandi tele, con colori naturali – on stage di Arianna Ellero.

 

 

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