Maltempo, piogge eccezionali: già stanziati 800mila euro per gli interventi urgenti
Palmanova – Lignano Sabbiadoro e la fascia costiera tra la Bassa Friulana e l’Isontino sono state tra le aree più colpite dall’ondata di maltempo che tra martedì 9 e mercoledì 10 settembre ha scaricato in poche ore quantità eccezionali di pioggia.
Alla foce del Tagliamento, tra Lignano e Bibione, sono stati registrati 264 millimetri, un valore mai rilevato prima. A Lignano il pluviometro ha segnato 190 millimetri, mentre a San Lorenzo di Fiumicello sono caduti 109 millimetri in sole tre ore, valori che corrispondono a tempi di ritorno trentennali. Anche Fogliano Redipuglia ha fatto segnare dati prossimi a questi livelli.
La fase più critica si è verificata a Lignano Sabbiadoro, dove il campeggio Pino Mare, situato nei pressi della foce del Tagliamento, è stato evacuato per precauzione: 65 persone sono state messe in sicurezza e assistite dai volontari della Protezione civile.
Complessivamente una quindicina di comuni risultano colpiti, tra cui San Giorgio di Nogaro, Ronchi dei Legionari, Gonars e Grado. Le forti precipitazioni hanno provocato smottamenti anche a Tarcento e Lusevera, aggravando il rischio idrogeologico.
Per fronteggiare l’emergenza la Regione ha già stanziato 800mila euro destinati agli interventi di somma urgenza e al sostegno dei Comuni colpiti. «Si tratta di eventi sempre più violenti e circoscritti, che richiedono investimenti costanti in opere di contenimento e sistemazione» ha sottolineato l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, che ha convocato un tavolo immediato per fare il punto della situazione insieme al direttore centrale, Amedeo Aristei e ad alcuni funzionari, nella sala di monitoraggio del Centro funzionale decentrato (Cfd).
I primi cantieri – è stato annunciato – riguarderanno la messa in sicurezza della strada verso la frazione di Lovea ad Arta Terme, opere idrauliche a Caneva e tratti stradali compromessi da frane a Castelnovo del Friuli e Cividale. Altri interventi sono previsti a Forgaria, Pinzano, Prepotto, Ragogna, Tarcento, Travesio e Venzone, per garantire la viabilità e la stabilità delle infrastrutture.
Secondo Riccardi, il carattere estremo di questi eventi «conferma una tendenza ormai consolidata, legata ai cambiamenti climatici, che scarica in poche ore quantità eccezionali di pioggia e mette a dura prova il sistema di protezione».