Addio a Donatella Ziliotto, triestina, pioniera della letteratura per ragazzi e anima della collana “Gl’Istrici”

Si è spenta a 93 anni, il 9 ottobre 2025, Donatella Ziliotto. Era nata a Trieste il 12 giugno 1932 ed era divenuta una delle figure più rilevanti dell’editoria per ragazzi in Italia. Scrittrice, traduttrice e curatrice editoriale, ha lasciato un segno profondo nel panorama culturale grazie alla sua capacità di far dialogare la letteratura italiana con quella internazionale.

Il suo nome resterà indissolubilmente legato alla collana “Gl’Istrici”, ideata e diretta per Salani nel 1987 insieme a Luigi Spagnol. Con il motto “libri che pungono la fantasia”, questa serie ha aperto le porte a un’intera generazione di autori stranieri che fino ad allora erano pressoché sconosciuti al pubblico italiano. Tra questi spiccano Astrid Lindgren, di cui la Ziliotto ottenne personalmente i diritti di Pippi Calzelunghe, ma anche Roald Dahl, Tove Jansson, Michael Ende e, più tardi, J.K. Rowling.

La sua carriera editoriale era cominciata molto prima: nel 1958 aveva diretto la collana “Il Martin Pescatore” per Vallecchi, mentre negli anni Settanta aveva collaborato con la RAI per programmi televisivi destinati ai ragazzi, esplorando nuovi linguaggi e forme di narrazione. Sempre guidata da un’attenzione speciale per i giovani lettori, Ziliotto traduceva e curava i testi con rigore e sensibilità, garantendo una qualità che ha formato intere generazioni.

Il riconoscimento del suo lavoro arrivò anche dal Premio Andersen, che le fu conferito due volte come omaggio al suo contributo straordinario alla letteratura per l’infanzia. Più di tutto, però, resta la sua eredità culturale: un ponte prezioso tra la tradizione mitteleuropea e l’Italia, che ha reso accessibile un universo di storie capaci di nutrire la fantasia e l’immaginazione di milioni di ragazzi.

“Donna vulcanica, scrittrice originale, traduttrice insuperabile, editor nel senso più assoluto, dotata di un’intelligenza unica, di una cultura generale e letteraria profonda che è anche ironia, umanità, empatia, divertimento. Hai messo i bambini e la letteratura per ragazzi al centro del mondo e hai guardato il mondo dalla parte dei bambini. Semplice e raffinatissima al tempo stesso, lasci una scia chiamata qualità”: così si legge nella pagina Facebook della casa editrice Salani, da cui è ripresa anche l’immagine..

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