Da De Ponti a Da Pozzo, 80 anni di storia di Confcommercio Udine
Udine – L’intestazione cita Umberto di Savoia Principe di Piemonte, Luogotenente generale del Regno. La data è il 30 giugno 1945. Il luogo è una stanza «al primo piano della casa in via Vittorio Veneto». Le memorie di quei tempi collocano quell’edificio di fronte alle Poste, al civico 17.
L’ANNIVERSARIO
Il documento è storico. Confcommercio Udine lo custodisce con cura come un prezioso attestato delle sue origini. Un passato, tra l’altro, che coincide con il battesimo di Confcommercio nazionale. Nel 2025 si celebrano gli 80 anni a Roma come a Udine, come si trova scritto nello statuto del tempo, siglato davanti al notaio Giusto Bronzin.
LA FONDAZIONE
A costituire l’«Associazione dei commercianti della Provincia di Udine» furono Massimiliano Martini, Viscardo Zavatti, Roberto Zoratto, Giuseppe Sferragatta, Marino Provvisionato, Pietro Rizzi, Aurelio Malaghini, Antonio De Re, Onofrio Marzano, Guido Cappelletto, Giovanni Chiaruttini, Ferruccio Iob, Amos De Ponti, Arturo Basevi, Enrico Burra e Luigi Moschioni. Il primo comitato direttivo lo formano Zoratto, De Ponti, Iob, Zavatti, Basevi e Rizzi. Si aggiungono i revisori dei conti Giuseppe Fabiano, Manlio Benedetti e Guido Cappelletto. Etelredo Puppini e Leonardo Pelizzo i revisori supplenti. Il presidente, così si legge nel resoconto del notaio Bronzin, viene eletto dal comitato. Si tratta di De Ponti, commerciante nato a Desio.
DE PONTI E L’EDILIZIA
De Ponti, ai tempi della presidenza dell’associazione commercianti era, assieme alla moglie Silvia Sala, fondatore e titolare della Edil Julia, azienda di edilizia, sanitari e rubinetteria con una filiale anche a Pordenone.
IL COMMERCIO FRIULANO DEGLI ANNI VENTI
Tra i documenti storici anche le rassegne del “Commercio Friulano”, la rivista per gli associati. Il numero di più lunga data dell’11 gennaio 1930 (si parla tra l’altro della politica finanziaria del Governo e del fisco), con la precisazione che si tratta dell’ottavo anno di pubblicazione. L’avvio della stampa, dunque, risale ai primi anni Venti.
LE PRIME REGOLE
Al 1945 risalgono anche le prime regole. A potersi iscrivere sono le ditte che esercitano il commercio all’ingrosso e al dettaglio di qualunque genere di merci e gli esercenti, «purché con sede o succursale dell’azienda in provincia di Udine». Iscrizione libera ma, così chiarisce l’articolo 7 dello statuto di 70 anni fa, con l’impegno «per almeno un triennio al versamento delle quote annuali». Quote che furono definite in rapporto all’imponibile dell’azienda: si andava da un minimo di 150 a un massimo di 2mila lire di iscrizione.
LE SEZIONI E I GRUPPI
L’associazione era divisa in quattro sezioni: sezione A commercianti all’ingrosso, sezione B commercianti al dettaglio, sezione C esercenti, sezione D associazioni autonome legalmente costituite nella provincia di Udine e che intendono aderire all’associazione. Comparivano pure i primi gruppi (addirittura 38): dai commercianti di tessuti, mercerie e chincaglierie a quelli di prodotti chimico-farmaceutici, dagli importatori ed esportatori di pesce fresco a chi si occupava invece di prodotti zootecnici, legami, libri e carta, fino agli agenti di commercio e agli spedizionieri, ai commercianti di prodotti siderurgici metallurgici e macchine, armi e munizioni e combustibili solidi. Ma un po’ tutti i settori erano già rappresentati: orafi, mobilieri, ottici, fotografi, autorivenditori, ortofrutticoli, panificatori, macellai, tabaccai, albergatori, baristi e ristoratori.
SEDI E PRESIDENTI
Da allora la sede provinciale di Confcommercio è rimasta a Udine fino al 2013. All’inizio degli anni Settanta l’associazione ha spostato i suoi uffici in via della Rosta, mentre nel 1989 ha preso posto in viale Duodo, dove è rimasta per 24 anni prima del trasferimento, nell’ottobre 2013, nella nuova “casa” di Feletto Umberto. I presidenti dopo De Ponti? Antonio Camuffo, Ricciotti Esente, Adone Zoratto, Guglielmo Querini, Claudio Ferri e Giovanni Da Pozzo, attualmente in carica.

