Agenti uccisi a Trieste, il 18 aprile la cerimonia di cittadinanza e intitolazione della via

Trieste – Trieste non dimentica e ricorderà per sempre il sacrificio degli agenti di Polizia di Stato Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, uccisi il 4 ottobre 2019 nell’adempimento del loro dovere.

Lo hanno ribadito venerdì 6 marzo nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala del Consiglio comunale, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il questore Giuseppe Petronzi e l’assessore comunale alle Risorse umane, Servizi demografici e Toponomastica Michele Lobianco.

Sono state così presentate le iniziative previste e in programma per sabato 18 aprile, quando la città celebrerà la sua Festa della Polizia (posticipandola di 8 giorni rispetto a quella nazionale, che si terrà il 10 aprile) e che vedrà prima il conferimento della cittadinanza onoraria di Trieste alla memoria dei due agenti, per proseguire poi con l’intitolazione ai caduti del tratto di via di Tor Bandena, dov’è l’ingresso della Questura di Trieste, che fu il luogo dei tragici fatti, per concludersi infine con una cerimonia al ridotto del Teatro Verdi, alla presenza del capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli.

Nel corso della conferenza stampa, alla quale erano presenti anche i capigruppo del Consiglio comunale, il sindaco ha voluto sottolineare come Trieste non abbia mai dimenticato questi suoi due figli caduti nella adempimento del loro dovere, ribadendo anche il forte abbraccio dell’intera città per queste famiglie duramente colpite, per la Polizia di Stato e le forze dell’ordine che operano quotidianamente a servizio dei cittadini e del territorio.

Anche l’assessore Lobianco ha ricordato il necessario iter e i passi adottati per velocizzarlo, soffermandosi soprattutto sul significato e sul valore di dedicare ai due caduti quel piccolo tratto di via di Tor Bandena dove si è consumata la tragedia.

Parole di stima e gratitudine sono state espresse dal questore Giuseppe Petronzi che ha tra l’altro evidenziando il sentimento di umana attenzione e solidarietà della città, che ha saputo vivere il nostro dramma stando sempre compostamente vicino a noi.

Il Questore ha voluto ringraziare la sensibilità dell’Amministrazione comunale e della città perché “proprio in quei momenti si conoscono i valori della vicinanza. Avete sentito e condiviso tutti il nostro dramma e avete capito le nostre lacrime – ha proseguito il Questore, rimasto molto toccato “per la dimensione, la qualità e la quantità emotiva di quanto vissuto in quei giorni”.

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