Al via da oggi Pordenonelegge 2025. 400 incontri in cinque giorni, con 56 anteprime e 15 mostre
Pordenone – Pordenonelegge 2025 si inaugura oggi, 17 settembre, e prosegue fino al 21 settembre. Alla Festa del libro e della libertà – questo il sottotitolo scelto – sono attese 667 grandi voci italiane e internazionali della letteratura, del giornalismo e del pensiero per 400 incontri in cinque giorni, con 56 anteprime riservate al festival e ben 15 mostre visitabili in città.
Il focus speciale è dedicato all’Europa, «perché – spiega il presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti – il mondo ha forte bisogno di un’Europa a presidio del diritto internazionale, per non soccombere in un mondo dominato da “autocrazie”».
Ad aprire la 26ª edizione di Pordenonelegge, oggi alle 18.30 al Teatro Verdi di Pordenone, sarà il Premio Nobel per la Pace 2003, l’iraniana Shirin Ebadi, che ha ispirato milioni di persone nel mondo con il suo impegno di avvocato per i diritti umani. Un’altra voce europea di rilievo è quella dello scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, vincitore del Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo.
Questa edizione sarà fortemente proiettata sul nostro tempo: al festival, così come nel video fruibile sui canali digitali di Pordenonelegge, risuoneranno le parole di Papa Leone XIV per una pace «disarmata e disarmante» e quelle del presidente Sergio Mattarella: «senza cultura la libertà perde spessore e si indebolisce».
Molte le voci del dibattito internazionale legato all’attualità. Tra queste lo scrittore ucraino Oleksii Nikitin, presente da Kiev con visto speciale per l’anteprima del romanzo Di fronte al fuoco (Voland), ricostruito sulla base di documenti dei servizi segreti ucraini desecretati dopo il 2011. Ci sarà anche lo scrittore georgiano Boris Akunin, in esilio a Londra e condannato in contumacia nelle scorse settimane a 14 anni dal Cremlino. Accanto a loro altre voci dissidenti come l’ex diplomatico russo Alexander Baunov, lo storico Alexander Etkind, l’ucraino Yaroslav Trofimov, finalista al Premio Pulitzer per il giornalismo, l’autrice Elena Kostioukovitch e la giornalista russa Anna Zafesova.
Spostandosi sul versante mediorientale, Pordenonelegge sarà anche terreno di incontro tra le voci letterarie di Israele e Palestina, con la scrittrice italo-palestinese Alae Al Said, lo scrittore israeliano Roy Chen, drammaturgo stabile del Teatro Gesher, e lo scrittore Alon Altaras, traduttore di Tabucchi, Pasolini, Camilleri e Baricco.
Tra i nomi più attesi figurano Clara Sánchez, l’egiziano Ala Al Aswani in anteprima con il nuovo romanzo, i francesi Paul Richardot, Olivier Guez e Julia Deck, il gallese William Wall, gli spagnoli Augustin Martínez, Paco Roca e Carole Martinez, e lo scrittore croato Robert Perišić.
Non mancheranno le anteprime italiane: Viola Ardone con il nuovo romanzo Tanta ancora vita, Michela Marzano, Stefano Nazzi, Giacomo Poretti, Mario Calabresi, Vittorino Andreoli, Filippo La Porta, Francesco Carofiglio, Fulvio Ervas, Marianna Corona, Oscar Farinetti, Giorgio Vallortigara, Alessandro Zaccuri, Paolo Di Paolo con Goran Vojnović e Giuseppe Lupo, vincitore del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del tempo 2025, che al festival presenterà Laboratorio Pordenone.
Due grandi anteprime saranno legate agli anniversari del 2025: Supertondelli di Enrico Brizzi e Romanzo di famiglia, preziosa riedizione della “saga” dei Pasolini tratta dai quaderni di Susanna Colussi.
Si conferma inoltre il legame speciale che Pordenonelegge coltiva con Praga, dove per tre edizioni si è svolta l’Anteprima del festival. In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura della capitale ceca, un gruppo di studenti sarà presente alla 26ª edizione. E Pordenonelegge tornerà a Praga anche il prossimo autunno per una nuova tappa del 2025.