Al via i concerti del Conservatorio Tartini con Ensemble Odhecaton

Trieste – Le suggestioni della musica polifonica si intrecciano ai versi del Sommo poeta, nel 2021 che celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri: appuntamento oggi, giovedì 14 ottobre, per il primo dei “Concerti” 2021 del cartellone programmato dal Conservatorio Tartini di Trieste.

L’appuntamento è alle 20.30 nella Chiesa Evangelica Luterana di Trieste: il concerto d’avvio, frutto della collaborazione con l’Associazione Chamber Music Trieste, vedrà protagonista la blasonata formazione corale Odhecaton diretto da Paolo Da Col, punto di riferimento internazionale nell’ambito della polifonia, spesso premiato con importanti riconoscimenti discografici. Odhecaton eseguirà una composizione originale di Mirco De Stefani, trasposizione in musica dei 145 versi del XXXIII ultimo canto del Paradiso di Dante che diviene partitura “luminosa” per dodici voci maschili articolata lungo le trentatré stanze (o gruppi di terzine) che si dispiegano in polifonie, contrappunti, canoni, imitazioni, unisoni, movimenti a specchio, a spirali, ritmi binari e ternari, cadenze e riprese. Forme e strutture per trasmettere le parole di Dante e la loro straordinaria carica evocativa. 

Il concerto è ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria esclusivamente via email all’indirizzo prenotazioni@conts.it. L’accesso è consentito solo con Green Pass accompagnato da un documento di identità valido. Info www.conts.it – t +39 040 6724911

L’Ensemble Odhecaton si esibirà nella formazione con Stefano Guadagnini, Matteo Pigato, Andrea Arrivabene e Gianluigi Ghiringhelli controtenori, Alberto Allegrezza, Luca Dordolo e Vincenzo Di Donato tenori, Marco Scavazza baritono, Enrico Bava, Guglielmo Buonsanti, Giovanni Dagnino e Philippe Roche bassi, per la direzione del Maestro Paolo Da Col.  

Il Canto XXXIII è l’ultimo del Paradiso, quello dove trova conclusione e compimento il viaggio ultraterreno della Divina Commedia. Mirco De Stefani l’ha messo integralmente in musica: dalla preghiera di san Bernardo a Maria, «Vergine Madre, figlia del tuo figlio», la composizione si muove infatti fino all’isolato verso finale di mirabile potenza espressiva «l’amor che move il sole e l’altre stelle». Il lavoro è nato per un’occasione celebrativa: i 750 del Chiostro dell’Abbazia di Follina, in provincia di Treviso, festeggiati nel 2018.

Fondamentale per l’autore il rapporto tra poesia e musica, in un catalogo che comprende anche alcuni lavori di ispirazione sacra. Mirco De Stefani ha sottoposto il Canto XXXIII a un’analisi accurata, indagandolo sotto tutti gli aspetti e rispecchiandone la complessità in una veste musicale che dispiega una variegata serie di procedimenti compositivi. Lo strumento prescelto, l’ensemble di voci a cappella, si rivela medium duttile e sensibile per esprimere la profondità del pensiero. 

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