Buona performance del FVG nella classifica Qualità della vita 2025 per le generazioni del Sole 24Ore

FVG – L’indagine 2025 del Sole 24 Ore sulla qualità della vita per fasce generazionali restituisce un quadro dettagliato del benessere nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia — Gorizia, Trieste, Udine e Pordenone — analizzando la situazione di bambini (0-14 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65). I risultati, basati su indicatori specifici per ogni fascia d’età, evidenziano un territorio mediamente virtuoso nel contesto italiano, ma con notevoli differenze interne.

Metodologia di analisi

L’indice del Sole 24 Ore si basa su un sistema di punteggio che assegna 1000 punti alla provincia con il valore migliore per ciascun indicatore e 0 a quella con il peggiore, con le altre province distribuite proporzionalmente tra questi estremi. I punteggi finali sono ottenuti dalla media dei punteggi dei 12 indicatori, ciascuno con lo stesso peso .

Gorizia: la migliore d’Italia per i giovani

Gorizia si conferma per il secondo anno consecutivo al primo posto nazionale per la qualità della vita dei giovani. La provincia brilla per l’elevata densità di eventi culturali e locali dedicati alla fascia 18-35 anni, per l’alta percentuale di contratti a tempo determinato trasformati in indeterminati e per l’età media al primo parto tra le più basse d’Italia (31,6 anni). Nonostante una posizione meno brillante per i bambini (35ª), si distingue per l’ampia disponibilità di verde attrezzato e per l’accesso ai servizi comunali per l’infanzia. Tra le criticità, invece, si segnalano i delitti a danno di minori e una debole rete di relazioni sociali. Per gli anziani, Gorizia è 33ª in Italia, ma tra le prime tre province per spesa sociale dedicata alla terza età.

Trieste: servizi eccellenti per bambini, ma ombre sulla sicurezza

Trieste occupa la 4ª posizione assoluta per la qualità della vita dei giovani, grazie all’alta percentuale di laureati, alla vivacità culturale e a una buona equità urbana. Per la fascia 0-14 anni, è addirittura 7ª in Italia: si distingue per essere prima nella spesa sociale destinata a famiglie e minori e quinta per numero di pediatri. Tuttavia, mostra criticità nei reati a danno di minori e in alcuni indicatori legati al tessuto sociale. Gli anziani trovano a Trieste un’ampia disponibilità di strutture residenziali (4ª in Italia per posti letto in RSA), con un posizionamento complessivo al 29° posto nazionale.

Udine: bene per i bambini, ma indietro per giovani e anziani

Il profilo di Udine è contrastato. La provincia registra l’8° posto nazionale per la qualità della vita dei bambini, con ottimi risultati per l’accesso ai servizi per l’infanzia (3ª) e una bassa incidenza di delitti contro i minori (6ª). Tuttavia, i costi elevati delle mense scolastiche e la carenza di palestre nelle scuole la penalizzano. Per quanto riguarda i giovani, Udine è ultima tra le province friulane e 44ª a livello nazionale: paga il prezzo di un forte squilibrio nei costi degli affitti tra centro e periferia, in cui è fanalino di coda in Italia (107° posto). Anche per gli over 65 la performance è modesta (36ª), pur distinguendosi per la diffusione di biblioteche (11ª posizione nazionale).

Pordenone: solida per anziani, sicura per i bambini

Pordenone emerge come la provincia del Friuli Venezia Giulia con la miglior qualità della vita per gli anziani (21ª a livello nazionale), grazie all’alta spesa sociale (7ª) e alla buona offerta di servizi comunali. È 21ª anche per la fascia 0-14 anni, eccellendo per l’assenza di delitti contro i minori (1ª in Italia) e per l’accesso ai servizi comunali per l’infanzia (10ª). Per i giovani si posiziona al 20° posto, grazie al secondo tasso più basso di disoccupazione giovanile in Italia e a una discreta dotazione di aree sportive, pur restando dietro Gorizia e Trieste.

Quadro di sintesi

 

 

Condividi