Caro carburanti e stop autotrasporti: allarme delle associazioni della filiera agricola e zootecnica

Roma – La pesante situazione per le agitazioni del settore degli autotrasporti, con blocchi stradali che potrebbero impedire la libera circolazione dei mezzi per il trasporto di prodotti agro-zootecnici-alimentari, preoccupa le associazioni della filiera agricola e zooecnica.

A seguito del forte aumento del prezzo dei carburanti, gli autotrasportatori hanno infatti annunciato, a partire dal 14 marzo, il fermo su scala nazionale e una manifestazione il 19 marzo.

“Pur riconoscendo la difficilissima situazione del comparto dell’autotrasporto e pur non ritenendo sufficienti le misure di sostegno finora previste a favore del settore dal DL energia – scrivono Assalzoo, Assica, Assocarni, Assograssi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Fiesa-Confesercenti, Unaitalia, Uniceb – non possiamo accettare forme di manifestazioni violente nei confronti degli autisti che intendono assicurare, comunque, il servizio di trasporto”.

“La filiera zootecnica – si legge nella lettera inviata al Presidente del Consiglio ed a cinque ministri – rischia la paralisi della movimentazione di animali e di derrate alimentari, in particolare quelle deperibili. Gravi i danni per le aziende e in termini di spreco alimentare. In pericolo anche gli approvvigionamenti di materie prime necessarie per la produzione di mangimi da destinare all’alimentazione degli animali, con grave rischio per il loro benessere e la loro salute”.

Non è sostenibile, per la filiera zootecnica, soprattutto in questa fase congiunturale di emergenza, sostenere anche un “blocco” dei trasporti e quindi delle proprie attività. Quella zootecnica, come le altre filiere produttive, continua a confrontarsi con l’incremento dei costi di produzione, dell’energia e con le difficoltà di reperimento delle materie prime.

Le associazioni invitano i ministri “A voler intervenire con misure di sostegno immediate – conclude la lettera – per supportare l’autotrasporto e, nel contempo, porre in essere ogni intervento affinché possa essere garantito, su tutto il territorio nazionale, anche attraverso un presidio da parte delle forze dell’ordine, il pieno rispetto della possibilità di trasporto da parte delle aziende che intenderanno assicurare il servizio”.

“Le agitazioni previste per i prossimi giorni del settore trasporto su gomma, oltre ai disagi più generali connessi alla movimentazione delle merci, determinerà difficoltà ancora più incisive in ordine allo spostamento e alla consegna dei prodotti agricoli deperibili alla distribuzione, alla consegna dei mangimi agli allevamenti e all’attività quotidiana di raccolta del latte”.

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, scrive al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in merito alla situazione che si prospetta dall’inizio della prossima settimana con il fermo trasporti e la manifestazione del settore, annunciata per il 19 marzo.

Il presidente di Confagricoltura chiede al ministro Lamorgese particolare attenzione al tema, con l’auspicio che il Viminale possa assicurare il regolare svolgimento delle attività, evitando un peggioramento della situazione.

 

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