Cerimonia d’apertura del TSFF al Politeama Rossetti

Trieste – Cerimonia d’apertura  al Politeama Rossetti  per il Trieste Film Festival con l’assegnazione del premio miglior film della critica SNCCI 2022 per “L’Estate è finita – Appunti su Furio”, ultimo lavoro di Laura Samani I, 2023, 15’, alle ore 20.00; a seguire in anteprima italiana “Il Boemo” di Petr Václav CZ – I – SK, 2022, 140’. Le avventure del grande compositore settecentesco Josef Mysliveček, al tempo più ricercato di Mozart da corti e teatri italiani. Anteprima a San Sebastian 2022, è il candidato per la Repubblica Ceca agli Academy Awards 2023.

Ma la quarta giornata del Trieste Film Festival inizia al Teatro Miela con l’omaggio della sezione Wild Roses alle cineaste ucraine e a partire dalle ore 14. 00 con il cortometraggio “Il settimo turno” di Natalija Il’čuk, ispirato all’omonimo racconto di Mari-Dari pubblicato sulla rivista ucraina Četver. “S’oma zmina” è il ritratto poetico di una donna ucraina che svolge quattro lavori diversi e vive sola in una città post-industriale e semi- abbandonata.

A seguire il documentario Pryvoz di Eva Nejman, UA, 2021, 72’, un film che documenta la vita di uno dei più antichi e grandi mercati europei. La passione da entrambi i lati del banco, i sogni dei caricatori, le fantasie nascoste dei venditori di pesce… Una guardia giurata e il direttore del mercato condividono i loro pensieri sull’universo e sul significato della vita. Il film è stato presentato in anteprima a Doclisboa nel 2021.

Alle 15.30 sarà  la volta di un altro cortometraggio Non volevo fare un film di Guerra, UA – US, 2023, 18’, che ci porta a quando inizia l’invasione dell’Ucraina e la regista, che vive a Kyïv, si trova in un villaggio di Beduini in Medio Oriente, un posto accogliente e sicuro, ma lontano da casa. Seguirà “Quando gli alberi cadono”  di Marysja Nikitjuk UA – PL – NMK, 2018, 88’, lungometraggio di finzione ambientato in un villaggio post-sovietico abbandonato. Presentato in anteprima alla Berlinale nel 2018, nella sezione Panorama.

Alle 18.00 “Questa pioggia non finirà mai” di Alina Horlova UA – LV – D – Q, 2020, 103’  Il film segue la storia del ventenne Andrij Sulejman mentre cerca di costruirsi un futuro, spostandosi all’interno di zone di guerra. Premio Best First Appearance all’IDFA e Miglior lungometraggio al Festival dei Popoli.

Inoltre sono visitabili le mostre “Da noi è sempre festa”:  Reportage fotografico dall’Ucraina di Oleksandr Rupeta presso Double Room (lun > ven 17:00-19:00); Sguardi. 100 anni di  Alida Valli  presso Casa del Cinema e Teatro Miela  (lun > ven 15:00-19:00); Dive, Divne, Divine, Attrici che hanno varcato frontiere a cura di Cizerouno presso cavò (mar > sab 17:00 – 19:30).

Tutti gli orari e le modalità di accesso alle proiezioni sono sul sito www.triestefilmfestival.it

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