Chiusura dei confini con Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e Serbia, il presidente Fedriga sollecita il governo

Trieste – Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga ha inviato oggi al ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, una lettera nella quale segnala “l’assoluta esigenza di rappresentare agli Stati di Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e Serbia di rivedere le rispettive posizioni assunte in tema di chiusura dei confini”.

“Assumere iniziative unilaterali e divisive – afferma il governatore – specie in presenza di una pandemia con pesanti riflessi di carattere economico e occupazionale, appare irresponsabile e scorretto nei confronti di un intero Paese, l’Italia, ma anche di una regione quale il Friuli Venezia Giulia, che hanno sempre coltivato un rapporto leale e pienamente collaborativo con i Balcani”.

“È pertanto irragionevole acconsentire che si disponga di iniziative sporadiche, non coordinate e, soprattutto, non condivise tra gli Stati. Un tale agire ha come unico esito – ha detto ancora Fedriga – di limitare il transito delle merci e rallentare gli indispensabili rifornimenti alle imprese di ogni nazionalità, necessari a fare fronte all’immanente emergenza”.

“Sono a conoscenza delle iniziative già avviate dal ministro Di Maio, ma sono certo che non mancherà un risolutivo intervento sulla questione”.

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