Il clima si sta riscaldando. Eventi estremi sempre più frequenti

Trieste – Il clima si sta riscaldando: è un fenomeno sotto gli occhi di tutti, specialmente nella nostra Regione, dove la composizione del suolo ha caratteristiche tali da renderlo ipersensibile ai cambiamenti.

La Terra sta gradualmente uscendo dalla fase glaciale che ha dominato la scena a partire dalla metà del 1300, epoca in cui dopo un’oasi felice di clima mite le temperature hanno iniziato ad abbassarsi.

Le annate più gelide si sono registrate nell’età moderna: nel corso del 1700 più volte l’alto Adriatico si ghiacciò. Ci sono quadri che ritraggono gli abitanti di Venezia andare in slitta fino alla terraferma.

Uno degli anni più rigidi di quest’epoca, definita “Piccola era glaciale” fu il 1816, detto l’anno senza estate, in cui al gelo del clima contribuì l’esplosione del vulcano Tambora, in Indonesia, le cui polveri invasero la stratosfera oscurando il sole per molti mesi.

Gli storici definirono l’episodio come “l’ultima grande crisi di sopravvivenza nel mondo occidentale”.

L’ultimo inverno estremamente rigido, che gli anziani ancora ricordano, è stato quello del 1956, con un intero mese di nevicate in Europa. In Italia la neve raggiunse Lampedusa. A Tarvisio si registrarono per più giorni temperature fino a -23 gradi.

Il riscaldamento globale ha però proseguito la sua strada e si è sempre più accentuato nel XXI secolo. Quello del 2016 è stato il dicembre più caldo degli ultimi 150 anni, cioè da quando vengono registrate in modo scientifico le temperature; lo stesso è successo a marzo 2017.

Con il termomentro che toccherà i 40° in molte località italiane, anche il mese di giugno 2017 si prepara ad essere il più caldo mai registrato in 150 anni.

L’innalzamento delle temperature, che coinvolge le correnti oceaniche, porta con sé un forte disordine climatico con aumento dei fenomeni estremi.

Le statistiche dicono che il Friuli Venezia Giulia è la regione europea con il maggior numero di fulmini: dobbiamo prepararci ad un’accentuazione degli episodi temporaleschi.

 

Prima di partire per le escursioni in montagna si consiglia di seguire attentamente le previsioni dell’Osmer FVG ed eventuali allerte meteo della Protezione Civile per non farsi sorprendere da fulmini, vento e pioggia forte, specialmente in montagna.

Per sapere cosa fare nel caso ci si trovi sotto a un temporale, consultare la pagina dedicata della Protezione Civile Nazionale.

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