Contrabbando di tabacco a Pordenone: sequestrati 50 chili di “makla”, un denunciato
Pordenone – La Guardia di finanza di Pordenone ha concluso un’attività di indagine che ha portato alla denuncia di un cittadino di origine extracomunitaria per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri e al sequestro di 50 chilogrammi di tabacco da masticare.
L’operazione è stata condotta dai militari del Gruppo di Pordenone, che hanno sottoposto a controllo un impiegato addetto alle consegne di una nota società di spedizioni, fermato nelle immediate vicinanze della sede aziendale. L’uomo è risultato destinatario di due pacchi provenienti dal Belgio. L’ispezione dei colli ha consentito di rinvenire, al loro interno, 20 e 30 chilogrammi di tabacco da masticare del tipo “makla”, suddivisi in buste da un chilogrammo e ulteriormente confezionati in dosi da 40 grammi, pronte per la vendita al dettaglio.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti successivi, svolti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pordenone, l’indagato avrebbe adottato un modus operandi basato sulla ricezione periodica di spedizioni contenenti tabacco, introdotto sul territorio nazionale in totale evasione dei diritti di confine. Il prodotto sarebbe poi stato rivenduto a privati, generando profitti illeciti.
Sono attualmente in corso ulteriori approfondimenti investigativi per quantificare l’effettivo volume delle vendite e i proventi complessivamente conseguiti dall’attività contestata.
La Guardia di finanza fa sapere che prosegue l’impegno nel contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, finalizzato sia alla tutela delle entrate erariali sia alla salvaguardia della salute dei consumatori.

