Covid-19: ancora alto il numero di nuovi contagi. Arriva la variante inglese

Trieste – Sono 10.237 le persone positive al Covid giovedì 11 febbraio in Friuli Venezia Giulia, con un calo di 82 unità.

409 i nuovi contagi; in particolare, su 8830 tamponi molecolari sono stati rilevati 295 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,34%. Sono inoltre 1643 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 114 casi (6,94%).

I decessi registrati sono 16, a cui si aggiungono 17 morti pregresse afferenti al mese di gennaio e 7 nel periodo dall’1 al 7 febbraio.

I ricoveri nelle terapie intensive sono 66 e scendono a 457 quelli negli altri reparti.

I clinicamente guariti salgono a 1.748, mentre diminuiscono le persone in isolamento che oggi risultano essere 9.714.

Variante inglese

Sono 17 i casi positivi che presentano la variante inglese del Covid-19, individuati nei laboratori di virologia delle tre aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia e dalla Salus di Trieste.

Lo studio è stato compiuto su un campione formato da 343 tamponi raccolti nei giorni compresi tra i 3 e 4 febbraio, riesaminati con test TermoFisher per valutare l’idoneità del materiale al sequenziamento.

Del materiale a disposizione, 267 tamponi presentavano caratteristiche tali da poter essere valutati, e, di questi, 48 campioni avevano le caratteristiche in base alle quali era possibile verificare la presenza o meno della mutazione del gene S tipiche di questa variante e sono stati sequenziati con tecnica NGS presso l’Area di Ricerca di Trieste dal dott. Licastro.

Al termine dell’indagine è emerso che in 17 casi è stata rilevata la variante inglese. Di questi campioni, 9 sono giunti dall’Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale, 4 dall’Asfo, 3 quelli inviati dalla Salus di Trieste e infine uno dall’Asugi.

Secondo le disposizioni vigenti il materiale sequenziato in cui è stata rilevata la variante inglese verrà inviata all’Istituto superiore di Sanità.

Vaccinazioni

Sono 72.824 le dosi di vaccino anti Covid somministrate, su 91.585 dosi disponibili, con una percentuale di utilizzo pari al 79,5%.

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