Emergenza coronavirus da Balcani e Bangladesh: annunciate misure di sicurezza

Trieste – Per far fronte all’emergenza coronavirus proveniente dai Paesi dell’Est Europa e dal Bangladesh si è svolta mercoledì 8 luglio una riunione in videoconferenza tra la Regione, il prefetto di Trieste e commissario di Governo Valerio Valenti e i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli Enti locali del territorio.

“Partiamo con un’attività preventiva di informazione capillare – ha detto il vicepresidente della Regione con delega alla Salute e alla Protezione Civile Riccardo Riccardi – fatta attraverso le associazioni datoriali e i consolati, comunicando la lista dei Paesi dai quali chi proviene deve essere sottoposto a quarantena, assieme al contestuale obbligo di contattare il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territorialmente competente”.

Come ha ribadito Riccardi, sebbene il numero dei nuovi contagi (tutti relativi a persone provenienti dall’area balcanica) sia ancora contenuto, non va sottovalutato il rischio che, se il fenomeno non viene tracciato e sorvegliato, possano svilupparsi dei focolai di proporzioni importanti.

In quest’ottica, ha spiegato il vicegovernatore, la strada della prevenzione e dell’informazione è preferibile a quella dell’introduzione di misure ristrettive che andrebbero a incidere sulla vita dei cittadini e sulle attività economiche.

“Non ci troviamo di fronte a un contagio che vede la diffusione di casi all’interno degli ospedali o delle case di riposo come è venuto della fase 1, ma registriamo – ha detto – il fatto che i nuovi positivi sono provenienti dai paesi dell’ex Jugoslavia. Mentre un altro elemento di attenzione è stato posto sulla comunità bengalese di Monfalcone, in considerazione del blocco istituito dal Governo sui voli dal Bangladesh”.

In particolare, per quel che riguarda la situazione di Monfalcone, verrà eseguito da venerdì 10 a sabato 11 luglio, da parte dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, uno screening (tampone laringofaringeo) sulle persone (circa 300) individuate dal Comune che sono arrivate dal Bangladesh nell’ultimo mese. Oltre a ciò, verrà distribuita una dettagliata brochure con tutte le informazioni del caso.

Verrà inoltre inviata dalla Regione una nota dettagliata su tutte le informazioni necessarie per le aziende e le persone provenienti dai paesi extra Ue segnalati dal Ministero della Salute. Sullo stesso tema, il 9 luglio si svolge un incontro tra la Regione con i presidenti delle Assemblee dei sindaci degli Ambiti dei servizi sociali dei Comuni.

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