Fare impresa in FVG: investimenti esteri triplicati, la regione vola al 6,5% nazionale

Il Friuli Venezia Giulia si consolida come una delle regioni più dinamiche e attrattive d’Italia per chi vuole fare impresa. Un quadro di forte crescita, certificato da una recente analisi de Il Sole 24 Ore, mostra un territorio capace di attrarre capitali internazionali e di sostenere le proprie aziende con strumenti concreti. Tra questi spicca la recentissima Zona Logistica Semplificata (ZLS), che insieme a un sistema di supporto consolidato offre un credito d’imposta a chi investe in un’area già proiettata verso i mercati globali.

Crescita record: investimenti esteri e export trainano l’economia

I numeri certificano una traiettoria di successo. Tra il 2018 e il 2023, la quota di Investimenti Diretti Esteri (IDE) attratti dalla regione è quasi triplicata, passando dal 2,6% a un impressionante 6,5% del totale nazionale. Questo non è un dato astratto, ma si è tradotto nell’insediamento di importanti realtà multinazionali — come la statunitense Performance Medical Technologies e la giapponese Mitsubishi — e in un aumento del 40% del numero di filiali estere negli ultimi tre anni.

Parallelamente, il motore dell’export regionale marcia a pieno regime, raggiungendo un valore di 19 miliardi di euro. A spingere la crescita (+3,7% nel primo semestre 2024) è soprattutto la cantieristica navale, un’eccellenza storica del territorio capace di compensare le flessioni registrate in altri comparti strategici, come la metallurgia e la produzione di macchinari. Straordinario è il balzo delle vendite verso gli Stati Uniti, che hanno segnato un aumento del +119,3% tra il primo semestre 2023 e lo stesso periodo del 2024, a riprova della competitività del sistema produttivo locale.

Innovazione e specializzazione: la forza dei cluster tecnologici

Il futuro economico della regione si costruisce nei suoi poli di eccellenza. Il Friuli Venezia Giulia ha sviluppato una rete di cluster tecnologici dove imprese, università e centri di ricerca collaborano per spingere sull’innovazione.

Il Cluster Scienze della Vita, ad esempio, conta circa 170 imprese e 5.000 addetti specializzati nel biomedicale. Il Cluster Comet della metalmeccanica rappresenta il cuore del manifatturiero regionale, pesando per il 46% del comparto. Nel campo delle nuove tecnologie, il distretto Ditedi guida la trasformazione digitale, con un aumento dell’8,8% delle nuove imprese ICT negli ultimi dieci anni. A questi si affiancano altre realtà di primo piano, come il Maritime Technology Cluster, l’Agrifood FVG e il Cluster Legno Arredo Casa, che testimoniano una diversificazione intelligente e un’altissima specializzazione.

Il Porto di Trieste, un vantaggio competitivo unico in Europa

Il vero asso nella manica del Friuli Venezia Giulia è il suo sistema logistico integrato. Al centro di questo sistema c’è il Porto di Trieste, primo scalo d’Italia per movimentazione merci, tonnellaggio totale e traffico ferroviario. La sua vera unicità, però, risiede nello status di porto franco internazionale, un regime speciale che lo distingue da ogni altro scalo europeo.

Concretamente, per un’impresa, questo significa che le merci provenienti da Paesi extra-UE possono essere immagazzinate senza essere soggette a dazi doganali, IVA o altri oneri di importazione. Inoltre, non è dovuta alcuna garanzia bancaria per tutto il tempo in cui le merci rimangono all’interno del porto franco. Si tratta di un vantaggio inestimabile che migliora la liquidità aziendale e semplifica drasticamente le operazioni di import-export. Insieme agli scali di Monfalcone e Porto Nogaro, Trieste forma il secondo sistema portuale d’Italia, movimentando oltre 61 milioni di tonnellate e posizionandosi come leader nazionale per il valore aggiunto generato dalla Blue Economy, con oltre 1 miliardo di euro.

La ZLS, un’opportunità da cogliere: credito d’imposta e supporto integrato

Una delle novità più strategiche per le imprese è l’istituzione, a marzo 2025, della Zona Logistica Semplificata (ZLS). Questo strumento è un vero e proprio acceleratore di business, che offre un doppio vantaggio: da un lato, significative semplificazioni nelle procedure amministrative; dall’altro, un potente incentivo fiscale. Per gli investimenti realizzati nelle aree ZLS, infatti, è previsto un credito d’imposta che impatta direttamente sulla capacità di spesa dell’azienda.

La ZLS non è un’iniziativa isolata, ma si inserisce in un ecosistema di supporto già rodato. Da oltre 50 anni, la finanziaria regionale Friulia supporta le imprese investendo nel loro capitale e finanziando progetti di sviluppo. Al suo fianco opera l’agenzia Select Friuli Venezia Giulia, che accompagna gli investitori in ogni fase, fornendo informazioni e assistenza per i progetti di insediamento. Questo sistema integrato — che include anche l’azzeramento dell’IRAP per i primi tre anni per le nuove attività — crea un ambiente estremamente favorevole per chi investe.

L’importanza di essere informati: una pratica virtuosa per le imprese

Il mondo degli incentivi, dei bandi e dei contributi pubblici è un universo complesso e in continua evoluzione. Perdere un’opportunità per mancanza di informazione è un errore che un’impresa moderna non può permettersi. Una delle good practice più importanti per chi vuole avviare o far crescere la propria attività è quindi quella di mantenersi costantemente aggiornato.

Un metodo efficace è seguire con regolarità i canali informativi di aziende specializzate in finanza agevolata  come quello di Golden Group, che pubblicano quotidianamente notizie e approfondimenti su bandi e contributi, rappresenta una risorsa strategica per intercettare le agevolazioni più adatte al proprio progetto.

Il fattore umano: attrarre e coltivare talenti

Oltre agli incentivi, il vero patrimonio di ogni impresa sono le persone. Il successo a lungo termine si basa sulla capacità di attrarre e valorizzare il capitale umano, e su questo il Friuli Venezia Giulia offre un contesto ideale. La regione è un polo di attrazione per talenti grazie a un sistema scientifico e accademico di caratura internazionale. L’imprenditore vincente sa creare sinergie con università e centri di ricerca per intercettare le migliori menti.

Inoltre, l’elevata qualità della vita del territorio diventa uno strumento strategico non solo per attrarre ma, soprattutto, per trattenere i professionisti più validi, costruendo un team solido, motivato e radicato in un ambiente favorevole

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