Festa del falò di San Giovanni negli spazi dell’ex Ospedale Psichiatrico di Trieste

Trieste – Davanti al calore del fuoco e alla luce della luna siamo tutti uguali: uomini e donne, sedicenti sani e presunti malati, italiani e sloveni. E lo siamo non da oggi. E neanche da quarant’anni a questa parte.

Sarà per questo che la Festa del Falò di San Giovanni, che a partire dal 1979 si celebra ogni 23 giugno negli spazi dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste, è stata da subito un’occasione per mettere insieme gli ex internati e la gente del rione, che da sempre onorava questa tradizione e la viveva come un richiamo al legame con la natura e alle radici.

Radici umane che non possono dividere e anzi in maniera sotterranea, invisibile, ma non meno profonda, univano già quarant’anni fa chi stava fuori dal Parco e chi stava dentro.

Questa festa partecipata voleva essere un segnale forte che abbandonare il manicomio non significava abbandonare il Parco, che anzi doveva tornare a essere di tutti, né abbandonare i “matti”, che anzi di questa festa diventavano protagonisti assieme ai residenti nel quartiere rappresentati in primis dalla Pro Loco San Giovanni Cologna.

E danzare corpo a corpo nel luogo liberato dall’obbrobrio della segregazione è stato il miglior modo per sancire l’integrazione dell’ex manicomio con la città e in particolare con chi abitava lì vicino e che oggi è spesso assiduo frequentatore di questo splendido patrimonio cittadino che attualmente si presenta col nome di Parco Culturale di San Giovanni.

Quarant’anni dopo la festa si ripete a partire dalle 18 di sabato 23 giugno con performance di danza e musica dal vivo a fare la parte dei leoni, ma soprattutto ancora una volta con il coinvolgimento di tutte le associazioni, le cooperative sociali e i laboratori di San Giovanni e delle realtà che nel Parco operano per offrire sempre nuove opportunità alle persone a cui la vita ha fatto uno o più sgambetti.

Un grande cerchio umano coi piedi ben piantati per terra alzerà gli occhi al cielo per esprimere un desiderio col pensiero a Franca e Franco Basaglia: il loro di desiderio probabilmente è che quel cerchio si allarghi sempre di più. Siamo tutti invitati a renderlo più grande: l’appuntamento, che rappresenta anche il momento conclusivo del convegno internazionale “40#180 Democrazia e salute mentale di comunità”, è aperto a tutti, sarà ispirato allo speciale anniversario della Legge 180 e sarà impreziosito da allestimenti, opere artistiche e gigantesche immagini video-fotografiche creati nei laboratori che operano nel Centro Diurno Diffuso del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste grazie anche all’impegno dei volontari dell’Associazione Basaglia e del Servizio Civile Nazionale.

Programma completo dell’evento

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