Folkest ​a Capodistria

Fvg- Anche quest’anno, come già nelle scorse edizioni, le serate Folkest a Capodistria si terranno dal 15 al 17 luglio, alle 21, sotto le storiche arcate della Taverna in piazza Carpaccio, l’antico magazzino del sale veneziano. Nel corso delle tre serate, oltre ai concerti ad ingresso libero della Robert Vatovec Big Band, del gruppo Avtomobili, entrambi sloveni, e il concerto dello storico gruppo di prog-rock Le Orme, uno degli appuntamenti clou di Folkest 2021, saranno inoltre presentati il CD di Folkest a Capodistria, tratto da registrazioni dal vivo e il libro Lungje, po’ di Andrea Del Favero.

La Big Band di Robert Vatovec, che suonerà il 15 luglio alle 21, è costruita intorno alla figura del leader, pianista, tastierista e arrangiatore e della cantante Vivjana Babič Martucci. Una delle prime formazioni istriane di questo genere, che ha aperto la strada ad altri gruppi simili sulla costa. Nata nel 2003 ha collaborato, tra gli altri, con Slavko Ivančić, Drago Mislej – Mef, Gorazd «Goga» Sedmak (Zmelkoow), Rudi Bučar, Anika Horvat, Ana Pupedan, Faraoni, Kvartet 7 Plus, Ne Me jugat, Platana, Heavenix, Eva Černe e molti altri. Il loro repertorio comprende musica jazz, rock e pop.

Avtomobili, il cui concerto è previsto il 16 luglio sempre alle 21, è un altro importante gruppo new wave dell’allora Yugoslavia e poi della Slovenia, sono nati a Nuova Gorizia nel 1982 intorno ai fratelli Marko e Mirko Vuksanović. Nel periodo iniziale i brani del gruppo erano scritti e cantati in serbo-croato. Nell’arco della loro lunga carriera, Avtomobili hanno realizzato dodici album discografici, uno dei quali, Klub Klubov, interamente dal vivo, mentre altri due, Drugi Svet e Največji zadetki, sono antologie.

E guest star sarà, il 17 luglio alle 21, il gruppo che nel 1966 si costituisce a Marghera (VE): Le Orme, mitico gruppo al quale si deve la genesi del rock progressivo italiano, inizialmente nato come quartetto. Incide presto il primo singolo, Fiori e colori seguito a breve, anche se con un diverso batterista, dal secondo Senti l’estate che torna e il primo album Ad Gloriam insieme ad un quinto nuovo elemento, Tony Pagliuca. Diventano in seguito un trio, con Aldo Tagliapietra al basso e alla voce, Tony Pagliuca alle tastiere e Michi Dei Rossi alla batteria.

Folkest a Capodistria nasce grazie a una collaborazione nata nel 1992 tra l’Associazione Culturale Folkgiornale e il Comitato Organizzatore della CAN di Capodistria che alla fine degli anni ’90 ha dato vita all’AIAS Capodistria. In questi anni sono moltissimi gli artisti di grande valore che si sono succeduti nelle piazze e nei luoghi storicamente delegati ai concerti del capoluogo istriano, grazie al contributo della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Capodistria, del Comune Città di Capodistria e del Ministero della cultura della Repubblica di Slovenia.

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