Il Patto per la Scuola va rispettato. Manifestazione nazionale a Trieste. I docenti del Liceo Oberdan si schierano.

Trieste – Cgil, Cisl, Uil, Snals e Anief hanno dato vita – oggi – a una manifestazione unitaria in trenta città italiane per ricordare al governo in carica gli impegni presi con il “Patto per la Scuola al centro del Paese” sottoscritto il 20 maggio scorso a Palazzo Chigi. Per il Friuli Venezia Giulia,  la manifestazione si è svolta a Trieste in Piazza Unità d’Italia dalle 11.30 alle 13.00 con gli interventi dei sindacati in elenco.

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Curriculum dello studente. Portfolio o schedario? Si inizia con la maturità

È il curriculum dello studente, il dispositivo previsto dal comma 28 della Buona Scuola, che più che buona, ha trasformato la scuola in ambiente aziendale, competitivo e privatizzato in cui, alla lotta per il bonus docente, si aggiungerà la gara per disegnare un profilo formativo che aggiunga appeal imprenditoriale al portfolio degli studenti. Farà il suo debutto nella scuola italiana dal 16 giugno di quest’anno, ovvero all’inizio degli esami di maturità.

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Repubblica e Costituzione. A Trieste una festa popolare di pace e riflessione

Nel giorno del 75° anniversario della Repubblica italiana,  a Trieste si organizza la Festa popolare della Repubblica e della Costituzione, una festa di pace nelle intenzioni degli organizzatori, un evento immaginato per famiglie e bambini, ma anche per chiunque voglia approfondire una serie di argomenti che saranno proposti e dibattuti pubblicamente.

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Cos’è più forte della pandemia? Oltre la movida e l’happy hour c’è…

I test Invalsi sono come la movida: inarrestabili. Niente e nessuno li può contenere perché obbediscono a leggi ineluttabili: la movida è determinata dalla legge dell’aperitivo serale e dal sacrosanto diritto all’happy hour. I test Invalsi – come da molti anni si va ripetendo – nei loro effetti a lungo termine sono regolati da leggi altrettanto rigide: le leggi del controllo socioculturale dei futuri lavoratori, regolato dalle leggi del profitto che a sua volta è regolato dalle leggi del capitale mondiale che è regolato dalla concorrenza economica tra continenti.

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Scuola. Aperta o chiusa? L’importante è la protesta

La scuola, che sia aperta, chiusa, in presenza, a distanza o in assenza, rimane il terreno comune della protesta e della lotta politica. Non solo: con la didattica a distanza, la scuola è diventata il campo in cui si scontrano e si intersecano istanze e polemiche didattiche, psicopedagogiche, lavorative, educative, sanitarie, comunicative, costituzionali, strutturali, infrastrutturali, “cromatiche” e legali.

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Mascherina sì, no, forse. Dove fallisce l’educazione arriva l’influencer

In questa grande allegoria della nostra società, che è il Covid-19 – come per la peste di Atene e per la peste dei Promessi Sposi e in genere tutte le epidemie- non può sfuggire che la persona tra le più rappresentative della repubblica italiana, di fronte a una situazione che diviene di giorno in giorno più drammatica, chieda aiuto a un influencer. Anzi: a una coppia di influencer, e di quelli con la i maiuscola.

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