Friuli Occidentale, il turismo in crescita costante. Gli arrivi dall’estero aumentano del 18%

Pordenone – Si è svolto martedì 14 novembre il Tavolo Turismo Pordenone, convocato dal Comune per coinvolgere tutti gli attori e le categorie del comparto del Friuli Occidentale al fine di programmare la strategia del settore turistico e per individuare precise prospettive di sviluppo condivise.

Alla riunione ha partecipato l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, che ha presentato i numeri del comparto.

“Gli indicatori del turismo a Pordenone e nel territorio dell’ex provincia fanno registrare una crescita costante – ha detto Bini. – Se nel 2022 le presenze turistiche complessive nel Friuli occidentale sono state 563.544, sono certo che grazie al lavoro sinergico tra Regione, Enti locali, associazioni e imprese del territorio nel 2023 potremo raggiungere l’obiettivo delle 600 mila presenze, consolidando così un trend più che positivo e al quale la Regione guarda con attenzione e che in questi anni ha sostenuto con convinzione”.

“Grazie al ‘sistema Pordenone’ – ha proseguito l’assessore – già dalla scorsa legislatura questo territorio ha dimostrato di sapere crescere anche nel comparto turistico, come evidenziano i numeri registrati nell’ultima stagione estiva. Tra maggio e agosto le presenze nella Destra Tagliamento sono aumentate del 5,1%, con una crescita di turisti stranieri che arriva quasi al 18%. Risultati – ha sottolineato l’assessore – non certo banali e non certo frutto del caso: negli ultimi cinque anni la Regione ha investito oltre 30 milioni di euro sul fronte del turismo e del terziario a favore delle imprese e delle associazioni locali del territorio”.

Investimenti che hanno puntato anche sull’area montana e sul polo del Piancavallo, che ha beneficiato di risorse che hanno superato i 5 milioni di euro. “Ciò – ha evidenziato Bini – che abbiamo cercato di fare con queste risorse è stato dare una identità e una specificità precise, che prima non c’erano, alla montagna pordenonese e al polo del Piancavallo”.

“Forte di queste basi il territorio ha grandi potenzialità di sviluppo per valorizzare ancora di più la sua vocazione turistica, anche attraverso gli spunti e le sollecitazioni che verranno da questo Tavolo”, ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale, che si è poi soffermato sulle strategie da qui ai prossimi anni.

“Nell’immediato futuro siamo pronti a proseguire il lavoro sinergico con l’Amministrazione comunale e il territorio, avendo ben chiare le linee di indirizzo: la crescita dell’offerta ricettiva, un legame più stretto con il retroterra montano e con i borghi locali in un’ottica di turismo lento, lo sviluppo della cultura quale driver di attrazione e promozione turistica, anche grazie alla candidatura a Capitale italiana della cultura 2027, una rinnovata centralità per il comparto fieristico e congressuale e anche per il turismo sportivo e il sistema dei cammini religiosi”.

(Nella foto di T.M.: il lago di Barcis in Valcellina)

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