Friuli Venezia Giulia capofila della ciclovia nazionale Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia

Cervignano del Friuli (Ud) – Il Friuli Venezia Giulia sarà il capofila della ciclovia nazionale Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia, entrata a pieno titolo nel sistema nazionale delle ciclabili turistiche.

Lo ha annunciato il 18 febbraio l’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, intervenuto a Cervignano del Friuli (Udine) nell’ambito di un convegno sul cicloturismo, promosso dall’Uti Agro-Aquileiese.

“Il Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato l’assessore – è strategico nella rete delle ciclabili europee poiché qui si trova lo snodo tra la ciclovia europea EuroVelo 8-Mediterranean Route e la ciclovia Alpe Adria”.

La realizzazione della ciclovia nazionale Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia, che si sovrappone alla ciclovia regionale Adria-Bike (Fvg2) e alla EuroVelo8 (che collega la costa settentrionale del Mediterraneo da Cadice ad Atene) è finanziata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) con un contributo di 16,6 milioni di euro.

Attualmente è in corso la predisposizione del Protocollo di intesa fra le Regioni e il Ministero dei Trasporti per la definizione dell’iter progettuale complessivo e per l’esecuzione delle prime opere.

“Il turismo a due ruote è un asse fondamentale per lo sviluppo dell’economia regionale su cui stiamo investendo ingenti risorse” ha affermato Pizzimenti, secondo il quale “i progetti più ambiziosi diventano realizzabili quando ad attivarsi congiuntamente ci sono tre attori: la Regione per la parte infrastrutturale, i Comuni per la messa in rete dell’offerta turistica e i privati per gli investimenti su ricettività e accoglienza”.

Una sinergia che ispira il progetto “Un mosaico da scoprire su due ruote” presentato dall’Uti Agro-Aquileiese e finanziato dalle Intese per lo sviluppo con fondi regionali per complessivi 2,75 milioni di euro.

Il primo studio di fattibilità, affidato all’Università Cattolica del Sacro Cuore, individua una rete cicloturistica intercomunale nel territorio che va da Palmanova a Grado, passando per Cervignano, Aquileia, Torviscosa e le campagne limitrofe.

Una serie di itinerari unisce punti di interesse tematici (residenze storiche, cantine e aziende agricole d’eccellenza, chiesette di campagna e paesaggi lagunari) raggiungibili sulle due ruote seguendo percorsi circolari che fanno perno sulle due principali ciclovie regionali che si intersecano in questo lembo della Bassa friulana, la Alpe Adria (Fvg1) e la Adria Bike (Fvg2).

Come ha detto il presidente dell’Uti, il sindaco di Cervignano Gianluigi Savino, lo scopo è quello di trattenere i cicloturisti sul territorio (sono oltre 140 mila i passaggi registrati annualmente sulla sola Alpe Adria), sviluppando un’economia locale dedicata.

Per raggiungere tale traguardo sono previste collaborazioni in ambito promozionale con PromoturismoFvg, Federazione Italiana Amici della Biciletta (Fiab Fvg) e, per il sistema intermodale, con i gestori degli scambi bici-bus e bici-treno (Trenitalia, treno transfrontaliero Micotra, aziende di trasporto locali su gomma).

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