Giornata mondiale del riciclo: in FVG aumento del 5% della differenziata su imballaggi

FVG – Giovedì 18 marzo si celebra la Giornata mondiale del riciclo (Global Recycling Day. È stata istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation, un movimento internazionale che ha come scopo sensibilizzare sull’importanza del riciclo.

Per l’occasione CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) traccia un primo bilancio sulle performance sostenibili del Friuli Venezia Giulia.

In regione, durante il primo semestre del 2020, quindi anche durante il lockdown, gli imballaggi che hanno evitato la discarica, conferiti al sistema CONAI in modo differenziato, sono aumentati: 56.400 tonnellate, oltre cinque punti percentuali rispetto alle 53.500 conferite nel primo semestre del 2019. La tendenza è superiore alla media nazionale (+1% circa).

Quanto al valore pro-capite, tra gennaio e giugno 2020 in Fvg è stata conferita al sistema consortile una media di 47,8 kg di rifiuti di imballaggio a testa. Un quantitativo che, in un anno, cresce di quasi un punto percentuale: nel corso dei primi sei mesi del 2019 ogni cittadino della regione aveva conferito una media di 47,3 kg. Nel dettaglio: sono stati differenziati in media 2 kg di acciaio, 0,17 kg di alluminio, 13,5 kg di carta, 2,4 kg di legno, 10,4 kg di plastica, e oltre 19 kg di vetro.

Secondo Luca Piatto, Responsabile rapporti con il territorio, il risultato è dovuto anche “all’aumento degli acquisti di prodotti imballati nei comparti dell’alimentare, della detergenza e della farmaceutica. Non solo nella regione Friuli Venezia Giulia, che continua a mettere a segno risultati incoraggianti, ma anche in tutto il Paese”.

Sondaggio sul packaging

Lo stesso CONAI ha diffuso un sondaggio Ipsos su come i consumatori vedono il packaging.

Il 48% degli italiani – quasi un intervistato su 2 – privilegia imballaggi che permettono di visualizzare facilmente la data di scadenza del prodotto. Subito dopo l’attenzione va alle caratteristiche ‘sostenibili’ del pack, soprattutto a quelle legate al suo fine vita come la compostabilità (37%) e riciclabilità (36%).

L’impatto con la qualità e sicurezza del prodotto, dall’origine delle materie prime alla sua provenienza sono determinanti per 9 italiani su 10 (89%), e così le garanzie fornite fra certificazioni e tracciabilità (88%).

Anche l’imballaggio e le sue caratteristiche ambientali sono elementi che condizionano le scelte di acquisto dei consumatori (73% dei rispondenti). Il prodotto è sostenibile se il suo imballaggio è riciclabile (per il 71% dei rispondenti) o se è realizzato con materiale riciclato (69%).

Se un pack non risulta riciclabile, 1 italiano su 4 (25%) lo acquista lo stesso; il 47% lo acquista ma mal volentieri; il 22% cambia idea e si orienta su un prodotto con pack riciclato o riciclabile, il 5% – 1 italiano su 20 – oltre a non acquistarlo, ne sconsiglia anche l’utilizzo nella cerchia di amici e familiari. Il 39% degli Italiani apprezza anche imballaggi che fra le loro caratteristiche hanno riutilizzabilità o richiudibilità.

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