Il collettivo Chimere inaugura “Muta” alla JulietRoom a Muggia

Muggia (Ts) – E’ stata inaugurata, sabato 1° ottobre alle 18 alla JulietRoom di Muggia, l’esposizione Muta, un’installazione multimediale del collettivo Chimere, composto da Greta Fila, Janiki Citti e Jesus Mora Castro Valenti.

Curata da Massimo Premuda, la mostra è una delle quattro esposizioni di giovani artisti che, allestite in diversi luoghi della regione, fanno da corollario al progetto sul cambiamento climatico “Terra in trasformazione”, curato da Maria Campitelli e promosso dal Gruppo78 International Contemporary Art, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Un’installazione multimediale composta di un arbusto in ferro, i cui rami terminano con piastre d’alluminio riflettente, dalla forma irregolare, disposte in un movimento sinuoso.  L’elemento su cui si fonda l’installazione è il silenzio, in cui gli artisti individuano uno stato in cui a breve si verrà a trovare anche l’uomo: Il silenzio che vogliamo creare, e in cui immergiamo lo spettatore, è nello spazio tra una goccia e l’altra, tra un’informazione e un’interazione con la natura, uno spazio in cui vogliamo far riflettere sul nostro rapporto con la natura e la crisi climatica. Il ritmo ascolto/parola, vuoto/pieno, fermo/azione, induce così una riflessione in forma di stasi concentrata sulla voce dell’acqua, nell’ottica di comprenderne la crisi e, auspicabilmente, poter intervenire di conseguenza”, spiega il collettivo.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con Juliet e Casa dell’Arte di Trieste, sarà aperta fino al 27 novembre e visitabile su appuntamento (scrivendo a rolan.marino@libero.it). Il collettivo Chimere è composto da tre giovani artisti con diverse esperienze e specializzazioni: Janiki Citti (Trieste, 1992) opera con l’arte terapia, Greta Fila (Trieste, 1995) è una scultrice, mentre Jesus Valenti Mora Castro (Venezuela, 1994) si occupa di musica elettronica. La loro prima installazione multimediale di gruppo è stata presentata la scorsa primavera nell’ambito del progetto FITTKEgiovani curato dal PAG-Progetto Area Giovani del Comune di Trieste.

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