Imprese di Confcommercio FVG: «La priorità è l’emergenza economica»

FVG – Il clima di grave incertezza del periodo che stiamo vivendo impatta negativamente sulla fiducia delle imprese del terziario Fvg nell’andamento generale dell’economia, che però sono resilienti e grazie ai risultati della stagione turistica vedono migliorare i propri ricavi e la fiducia nell’andamento della propria azienda.

È quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale curato per Confcommercio Fvg da Format Research e presentato giovedì 21 luglio a Udine, nella sala Valduga della Cciaa Pn-Ud, dal direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani, alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini.

Nel secondo trimestre del 2022 si assiste a un peggioramento del clima di fiducia delle imprese del terziario del Fvg circa l’andamento generale dell’economia in Italia. La fiducia nell’andamento della propria attività economica invece migliora, ma con previsione per la seconda parte dell’anno in peggioramento. Fa eccezione il settore del turismo.

Dopo il crollo degli indicatori congiunturali nell’estate del 2020, gli esercizi di ricezione turistica Fvg hanno registrato una veloce ripresa nella stagione estiva 2021 e prevedono un ulteriore miglioramento per l’estate 2022. Non a caso, il 69% delle imprese della ricezione turistica del Fvg si aspetta un aumento degli Arrivi in vista della stagione estiva 2022 rispetto a quella del 2021. Anche per le Presenze turistiche la previsione per la stagione estiva 2022 è di un ulteriore miglioramento: il 72% delle imprese del turismo del Fvg si aspetta un incremento sul 2021.

«Un quadro differenziato per i nostri associati – commenta il presidente regionale Giovanni Da Pozzo con i colleghi presidenti di Gorizia Gianluca Madriz, di Pordenone Fabio Pillon e di Trieste Antonio Paoletti – che vede il turismo in ripartenza e mortifica invece commercio e servizi, frenate dalla ridotta capacità di spesa delle famiglie. Purtroppo, allo scenario internazionale segnato dal conflitto in Ucraina, dall’impatto dell’inflazione e dall’aumento dei prezzi, si è aggiunta in questi giorni una incomprensibile crisi di governo. Serve ora la massima responsabilità per affrontare i prossimi mesi di emergenza economica, segnati anche dal passaggio determinante del Pnrr».

Cessazioni d’impresa

Le imprese extra agricole registrate in Fvg sono oltre 68mila. Le imprese del terziario del Fvg costituiscono il 66% del totale delle imprese extra-agricole della regione (sono oltre 45mila imprese attive). Il numero delle imprese del terziario nuove iscritte è in aumento rispetto al 2020 sebbene non sia ancora tornato ai livelli pre-Covid. Le imprese del terziario iscritte nel 2020 nella regione Friuli-Venezia Giulia sono state 1.517 mentre nel 2021 il numero di imprese iscritte è stato pari a 1.791. Anche il numero di cessazioni risulta essere in aumento rispetto allo scorso anno. Le imprese cessate nel 2020 sono state 1.158 mentre nel 2021 sono state in numero pari a 1.671.

Peggiora il clima di fiducia

Nel secondo trimestre del 2022 si assiste a un peggioramento del clima di fiducia delle imprese del terziario del Fvg circa l’andamento generale dell’economia in Italia. L’outlook per i prossimi mesi è in peggioramento. Migliora la fiducia nell’andamento della propria attività economica. Tuttavia, la previsione per la seconda parte dell’anno è in peggioramento. Fanno eccezione le imprese del turismo che a settembre si attendono di lasciarsi alle spalle un’ottima stagione turistica.

Ricavi migliorano ma sono previsti in calo

Nel secondo trimestre del 2022 è migliorato l’indicatore relativo ai ricavi delle imprese del terziario FVG. Il dato di previsione al 30 settembre è tuttavia in calo. Guerra, inflazione, aumento dei prezzi, crisi, nuova recrudescenza del virus riducono le aspettative delle imprese del terziario. Nel secondo trimestre del 2022 si assiste a un incremento abnorme dei prezzi praticati dai fornitori alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi FVG. L’indicatore continuerà a peggiorare nei prossimi mesi. In miglioramento la situazione occupazionale presso le imprese del terziario del Fvg nel secondo trimestre del 2022. In previsione la situazione sembra in ulteriore miglioramento.

Finanza in pericolo

In leggero peggioramento la capacità delle imprese del terziario del Fvg di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nei primi sei mesi dell’anno. L’outlook al 30 settembre 2022 prelude ad un ulteriore calo. Le imprese si attendono di dover affrontare un autunno con qualche difficoltà.
Diminuisce leggermente la percentuale di imprese che hanno chiesto credito nel trimestre. Alta la percentuale delle imprese che ricevono il credito del quale hanno bisogno. Residuale la percentuale delle imprese alle quali non viene accolta la domanda di credito. Il 58% delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa, il 27% per effettuare investimenti, il 15% per la ristrutturazione del debito. In questo quadro, i giudizi degli imprenditori del terziario del Fvg circa i costi ai quali il credito viene concesso risultano peggiorati rispetto allo scorso trimestre (indicatore in calo): il credito costa di più.

Si salva il turismo

In generale, sette imprese del turismo ogni dieci (il 70% circa) in Fvg si dichiarano «molto» o «abbastanza» soddisfatti dell’andamento delle prenotazioni complessive per la stagione estiva 2022. Le misure che gli operatori della ricezione turistica si aspettano in via prioritaria a supporto dei flussi turistici riguardano l’organizzazione di eventi e la diversificazione dei servizi offerti. L’organizzazione di eventi e la creazione di pacchetti turistici utilizzabili per tutto l’anno sono considerati possibili leve per incentivare una redistribuzione dei flussi turistici su periodi più lunghi (durante tutto l’anno). I pacchetti turistici da utilizzare tutto l’anno che risulterebbero più indicati per attirare turisti sul territorio riguardano quelli che comprendono percorsi enogastronomici ed escursioni.

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