Inaugurata la mostra “Le mani d’oro” al Civico Museo Sartorio di Trieste

“Tanta passione e volontà ma entrare nel mondo della moda oggi è possibile”, lo ha affermato Erminia Dionis Bernobi dello storico Atelier Bernobi all’inaugurazione della mostra “Le mani d’oro,” presentata oggi, giovedì 31 marzo nella sede espositiva del Civico Museo Sartorio di Trieste nell’ambito del progetto transfrontaliero dedicato alla creatività nella produzione che porta all’ecosostenibilità.

“La possibilità di esprimere il talento” ­– ha affermato Michele Lobianco, Assessore alle Politiche dei Servizi Generali del Comune di Trieste, presente insieme al Presidente del Consiglio comunale Francesco Panteca e alla conservatrice del Museo Sartorio Lorenza Resciniti – “unita al valore etico del recupero delle materie difficili da smaltire come le vele e alla capacità della direttrice di Opera Viva, Lorena Matic di raccogliere attorno a quest’idea una costellazione di energie e di progettualità fanno di questa progetto, di cui il Comune di Trieste è co-organizzatore, un esempio virtuoso, di valore etico”. “

Avere le mani d’oro” – ha spiegato Lorena Matic, ringraziando tutti i partner del progetto e la Regione Friuli Venezia Giulia per il sostegno – “richiama quel detto comune che esprime il talento di creare con le mani, che nello specifico del progetto vuole evidenziare la preziosità e la sapienza del lavoro manuale, nel legame tra l’artigianato d’eccellenza e l’imprenditoria manifatturiera d’avanguardia, con il valore aggiunto della creatività dei giovani talenti”.

L’approccio culturale, artistico e manifatturiero del progetto ha considerato due specificità locali, la Barcolana e la storica cerimonia nuziale in costume che ha luogo a Monrupino, unendo mare a carso.

Da questi motivi ispiratori, oltre all’abito premiato e ai disegni proposti dagli altri studenti esposti in mostra, sono nati gioielli contemporanei creati appositamente da Sandra Kocjančič, nota designer slovena. Sculture da indossare in cui tradizione e innovazione si fondono nella tecnica esecutiva che recupera l’arte antica dell’uncinetto con la creatività dell’artigianato contemporaneo d’avanguardia e il riciclo degli scarti di vela.
Al piano terra del Museo Sartorio è inoltre allestita un’esposizione di fotografie dedicata all’operatività della mano, dalla progettazione alla realizzazione creativa del prodotto tra tradizione e innovazione, scattate nei diversi luoghi interessati dal progetto, tra cui il Liceo artistico Nordio di Trieste e l’Accademia di Belle Arti GB Tiepolo di Udine, partner dell’iniziativa. Giacomo Bussani, vincitore del concorso che ha coinvolto gli studenti del Liceo Artistico Nordio di Trieste.

Il progetto transfrontaliero “Le mani d’oro” si realizza con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Unione Italiana e di Sicurezza Lavoro Friuli Venezia Giulia APS, e la collaborazione dei Comuni di Trieste, di Monfalcone, di Monrupino, delle Obalne Galerije Piran e la Media Partnership della Rai Friuli Venezia Giulia e di RTV Slovenija – Radio TV Koper Capodistria.

Partecipano il Liceo artistico Nordio di Trieste, l’Accademia di Belle Arti GB Tiepolo di Udine e le aziende Veleria Eurosail snc e la Sartoria Bernobi di Trieste.

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