Intesa tra prefetture e Regione: riaprono i cantieri per il ripristino dei danni della tempesta Vaia

FVG – A partire dal 17 aprile in Friuli Venezia Giulia potranno ripartire 674 cantieri avviati nel 2019 per il ripristino dei danni causati dall’uragano Vaia, che sbloccheranno oltre 118 milioni di euro di investimenti sul territorio, oltre ai 35 già liquidati alle imprese.

È quanto hanno annunciato il governatore Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore Riccardo Riccardi, in una comunicazione di giovedì 16 aprile.

“Grazie all’ottima collaborazione instauratasi tra la Regione e i Prefetti – fa sapere la Regione – è stato possibile consentire la riapertura di tutti i cantieri e il riavvio anche delle aziende che vi lavorano in sub appalto e dei fornitori, dando così una sferzata del valore di quasi 120 milioni di euro al sistema economico della Friuli Venezia Giulia. Quest’ultimo ha l’assoluta necessità di ripartire, dopo il periodo di blocco delle attività imposto dalle misure di contenimento del Coronavirus”.

La Regione ha inviato una comunicazione a tutti i soggetti attuatori degli interventi e ai soggetti ausiliari, con la quale viene confermato che le aziende operanti nei cantieri collegati all’emergenza Vaia e dotate dei codici Ateco indicati nell’allegato 3 al Dpcm del 10 aprile possono chiedere direttamente alla Prefettura l’estensione dell’autorizzazione alla ripresa delle attività, mentre per quelle non in possesso di tale codice saranno gli stessi soggetti attuatori e ausiliari a richiedere l’autorizzazione ai Prefetti. Ovviamente, le imprese dovranno attenersi, nella realizzazione dei lavori, al Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri edili”.

“Si tratta – hanno spiegato i vertici della Giunta – di un sostegno concreto e importante all’economia del Friuli Venezia Giulia, perché i lavori riguardano 18 soggetti attuatori, tra cui FVG Strade, consorzi di bonifica e società di gestione dei servizi pubblici, che devono realizzare 273 interventi del valore di oltre 37.190.177,96 euro e 68 soggetti ausiliari, in prevalenza Comuni e direzioni regionali, che stanno realizzando 401 interventi per 116.466.192,85 euro. Operazioni che complessivamente coinvolgono circa 2.000 operatori economici tra imprese e professionisti, i quali potranno immediatamente riprendere a lavorare”.

Fedriga e Riccardi hanno rimarcato che “a questi interventi si aggiungeranno i 207 previsti per il 2020 per quasi 101 milioni di euro, che vedranno il coinvolgimento di 7 soggetti attuatori, ai quali sono affidati 34 interventi, e 75 ausiliari con 173 interventi. Inoltre, grazie ai 3 milioni di euro di contributi da parte di imprese e privati raccolti per le avversità atmosferiche di agosto 2017, sono stati aperti cantieri per più di 3 milioni di euro”.

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