“Juliet 45 Years”: la rivista d’arte contemporanea celebra la piena maturità all’Antico Caffè San Marco a Trieste
Trieste – Sì, ci siamo quasi a JU L I E T 4 5 Y E A R S, una data che fa un po’impressione ai fondatori e ai collaboratori, che si sentono un po’ parte del long-lasting.
“J u l i e t 4 5 Y e a r s”, non è solo un titolo ma un memo per sottolineare la lunga durata della rivista d’arte contemporanea, che verrà celebrata con un incontro aperto al pubblico, nella serata di giovedì 11 dicembre dalle ore 18.00 all’Antico Caffè San Marco, dove Roberto Vidali e Antonio Sofianopulo parleranno della genesi della rivista e delle tante sfide affrontate per sostenerne la durata. Interverranno Loriana Ursich, coordinamento di Serenella Dorigo.
La rivista Juliet ha visto la sua nascita nel dicembre del 1980. La copertina era il “cagnetto sputafuoco”, progettato a colori piatti, da Oreste Zevola. Da quel primo timido esordio arriviamo al dicembre del 2025 con la pubblicazione di 225 numeri e di circa un centinaio di edizioni collaterali e di extra issues. Tra questi si ricordano i Photo Juliet, i Juliet Design Magazine e Juliet Design Hotels.
Non sono mancate produzioni secondarie e promozionali di felpe e t-shirt – disegnate da artisti come Živko Marušič, Oreste Zevola, Enrico T. De Paris, Claudio Massini, Sergio Cascavilla, Getulio Alviani e molti altri ancora, oltre all’esecuzione di piastrelle fermacarte (progetto di Andrea Toniolo per Cottoveneto) e di cartelle di serigrafie in tiratura limitata.
La rivista fin dal suo esordio aveva come obiettivo di porsi come punto di raccordo tra le immagini della contemporaneità e le teorie critiche più avanzate, senza disdegnare, talvolta, una meditazione analitica sui protagonisti della cosiddetta neoavanguardia.
Far parte del gioco è stata una sfida personale oltre che un’occasione personale preziosa per condividere fatiche e gioie con lo storico direttore editoriale Roberto Vidali che con passione, dedizione e professionalità l’ha portata alla sua piena maturità.
Sarà un’occasione per illustrare i contenuti del numero di dicembre, che tra i vari argomenti trattati, ospiterà i servizi in itinere firmati da Luciano Marucci, un saggio di Pasquale Fameli su Giuseppe Chiari, la rubrica firmata da Gabriele Perretta sul concetto di medialismo, l’intervista a Brad Spencer (in inglese) curata da Leda Cempellin.

