La lunga vita dei miti, proseguono gli incontri per offrire chiavi di lettura della complessità odierna

Pordenone – Dopo le incursioni nei territori danteschi, la Delegazione di Pordenone dell’Associazione Italiana di cultura classica ritorna a marzo con tre appuntamenti dedicati ai miti nella produzione artistica.

Il corso rappresenta il punto di partenza per comprendere come il mito sia tuttora un tema importante nel quale la società può cercare le radici culturali del pensiero e una chiave di lettura della complessità dei nostri tempi.

Si comincia venerdì 4 marzo, alle 17 e 45, nell’ex Tipografia Savio a Pordenone, con la giovane relatrice, Rachele Bertolin, studentessa che ha ottenuto la maturità classica al liceo Leopardi-Majorana e ora frequenta il primo anno di corso in Lettere Moderna all’Università di Siena. Tema della conferenza intitolata “La caduta di Icaro: come ha volato attraverso la letteratura e l’arte”, sarà il racconto di una favolosa storia che si svolge tra Creta e Atene: i protagonisti sono Teseo e Arianna, la vittima un mostro, il Minotauro; l’ambientazione è collocata nel labirinto, che imprigiona il suo stesso costruttore, Dedalo.

Poi il dramma della fuga assieme al figlio Icaro. Ed è proprio Icaro il soggetto cui dedica tre sculture Luigi De Paoli, importante artista friulano vissuto tra Otto e Novecento e a questo artista sarà dedicato il secondo incontro che vede la partecipazione di Vania Gransinigh, direttrice di Casa Cavazzini, del Museo del Risorgimento, della Galleria d’Arte Antica di Udine (venerdì 11 marzo, ore 17 e 45). Per concludere un approdo nell’arte contemporanea, protagonisti gli artisti Maurizio Frullani, Roberto Kusterle, Gianni Pasotti: ne parlerà un’altra giovane “docente”, Chiara Tavella, critica d’arte e docente del liceo artistico “Galvani” di Cordenons (venerdì 18 marzo, 17 e 45).

La scelta di coinvolgere anche giovani relatori nell’ambito del Corso accoglie il suggerimento che viene dal progetto regionale rivolto a valorizzare le nuove generazioni ; ma deriva anche da un’esperienza, in atto da un decennio, che prevede che studenti del Liceo stesso, adeguatamente preparati, raccontino miti greci e leggende romane delle origini a classi (prevalentemente 5ª della primaria e 1ª delle medie inferiori,) degli istituti comprensivi della provincia – quest’anno Pordenone sud, Pordenone Centro, Zoppola, Casarsa.

Infatti, il racconto fatto da studenti a studenti accresce l’empatia, facilita la comunicazione; mostra con la pratica che l’apprendimento può avvenire all’interno della scuola anche da figure diverse rispetto a quella dell’insegnante, sperimenta uno dei fondamenti della metodologia didattica chiamata “vertical tutoring”, in un circolo virtuoso, per cui traggono vantaggio sia gli studenti proponenti, che si sentono valorizzati e responsabilizzati mettendosi alla prova e acquisendo maggiore consapevolezza di sé, sia gli studenti destinatari, che resteranno colpiti ed ammirati di potere apprendere con maggiore efficacia da una persona più vicina a lui per età, per linguaggio, per modo di porgere.

Il corso “La lunga vita dei miti nella produzione artistica organizzato dalla Delegazione di Pordenone dell’AICC con il contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli e della Società Dante Alighieri- Comitato di Pordenone.

Ingresso gratuito. Per accedere alla conferenza sarà necessario esibire il green pass.

Sito web: http://.www.aiccpn.it o pagina Fb Aicc-Sezione Pordenone.

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