La morte di Liliana Resinovich: cresce l’attesa per la sentenza che riaprirebbe le indagini

Trieste – Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Trieste Luigi Dainotti è chiamato a decidere per l’archiviazione o per la prosecuzione delle indagini in merito alla morte di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa da casa il 14 dicembre del 2021 e trovata morta il 5 gennaio del 2022 nel parco dell’ex Opp a San Giovanni.

L’udienza preliminare si svolge lunedì 5 maggio. Al termine, il giudice potrà decidere di archiviare il caso, come ha chiesto la Procura, oppure di disporre ulteriori indagini e in che tempi, come chiedono invece i parenti, cioè il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, il fratello della donna, Sergio Resinovich, nipote, Veronica Resinovich.

Dopo aver sentito le parti a porte chiuse, il Gip si riserverà la decisione, che potrebbe arrivare anche nei giorni successivi.

Nel frattempo decine di amici, parenti o semplici conoscenti di Liliana Resinovich manifestano davanti al Tribunale di Trieste portando cartelli con scritto “Verità per Lilly”.

Anche la stampa locale è sul posto in forze in attesa di conoscere l’esito. Il caso aveva fatto scalpore non solo a Trieste.

 

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