La Nidec ACIM con sede a Pordenone all’Expo di Osaka per “Selecting Italy – Japan Edition”
Osaka – Il legame tra Friuli Venezia Giulia e Giappone si è raccontato all’Expo 2025 di Osaka attraverso la voce di Katia Drusian, CEO di Nidec ACIM (motori elettrici), intervenuta all’evento “Selecting Italy – Japan Edition”, svoltosi il 25 aprile e ospitato presso l’Auditorium del Padiglione Italia. Si tratta dell’unica azienda friulana presente all’iniziativa, pensata per rafforzare il dialogo economico tra i due Paesi.
All’incontro hanno preso parte anche esponenti istituzionali di primo piano, tra cui il presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il commissario generale per l’Italia Mario Vattani, il presidente di ICE Matteo Zoppas e il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini.
Nel suo intervento, Drusian ha sottolineato i valori comuni che legano Italia e Giappone: eccellenza manifatturiera, innovazione responsabile, rispetto per il lavoro e per le persone. “Quando civiltà millenarie si incontrano – ha dichiarato – si intrecciano intenti e si attivano connessioni profonde. Essere qui oggi significa partecipare a un dialogo che supera i confini geografici e culturali, generando sviluppo economico e valore condiviso”.
Parte del gruppo giapponese Nidec Corporation – leader mondiale nella produzione di motori elettrici – ACIM rappresenta una delle principali Business Unit del gruppo: conta oltre 18 mila collaboratori, 30 stabilimenti in 25 Paesi, un fatturato di 3 miliardi di dollari e il proprio quartier generale a Pordenone, città recentemente nominata Capitale Italiana della Cultura 2027.
Un riconoscimento, questo, che secondo Drusian testimonia il dinamismo culturale e industriale di un territorio che “non attende il cambiamento, ma lo genera”.
La manager è entrata recentemente in carica al vertice di ACIM, subentrando a Valter Taranzano, ora CEO della Appliance Automotive Division, anch’essa con sede a Pordenone.
Nel suo discorso, Drusian ha evidenziato il ruolo strategico del sito friulano, dove operano oltre 300 persone tra produzione, ricerca e sviluppo e funzioni centrali. È qui che si progettano e si realizzano soluzioni all’avanguardia per applicazioni domestiche e professionali, rendendo l’Italia un punto di riferimento internazionale per l’industria dei motori elettrici.
“Siamo fieri – ha aggiunto – di rappresentare un’Italia che dialoga con il mondo e che può diventare modello di un’industria competitiva, avanzata e sostenibile”.
In chiusura, l’amministratrice delegata ha lanciato un messaggio di apertura e collaborazione: “Questo evento non è solo una celebrazione istituzionale. È l’inizio di nuove sinergie internazionali. Perché il futuro si costruisce dove culture diverse si incontrano per creare qualcosa di più grande. Insieme”.