Confcommercio Fvg, assemblea regionale a Pordenone il 5 luglio. Il documento integrale

Pordenone – La Confcommercio del Friuli Venezia Giulia si è riunita per l’assemblea regionale giovedì 5 luglio a Pordenone, nella sala consiliare del palazzo Pera (ex Provincia) in largo San Giorgio, alle 17.30.

L’appuntamento ha visto la partecipazione anche del presidente nazionale dell’associazione Carlo Sangalli e dell’assessore alle Attività produttive Sergio Bini.

«Si tratta di un’occasione per fare il punto della situazione sull’economia del territorio, in una fase in cui molto ci attendiamo dai governi appena rinnovati a Roma e a Trieste», sottolinea il presidente regionale di Confcommercio Alberto Marchiori.

Nel corso dell’assemblea, dopo i saluti del sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e del responsabile Area coordinamento direzioni territoriali di Crédit Agricole FriulAdria Davide Goldoni, agli interventi di Marchiori e Sangalli sono seguiti quelli del presidente della Camera di commercio di Udine Giovanni Da Pozzo e di Pierluigi Ascani che, per il centro studi Confcommercio Fvg, ha illustrato un’indagine sul secondo trimestre 2018 relativa al terziario.

La giornata sarà anche occasione per il cambio della guardia alla presidenza e alla direzione regionale di Confcommercio, con la fine del mandato per Marchiori e per il direttore regionale in carica Guido Fantini. Come di consueto, l’associazione ha provveduto a nominare i nuovi vertici nel rispetto della rotazione tra le quattro province: a Marchiori è subentrato Giovanni Da Pozzo.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, partecipando all’assemblea, ha affermato che “il valore del terziario è dato dai numeri presentati all’assemblea regionale di Confcommercio. Ciò dimostra come questo settore sia di vitale importanza per il Friuli Venezia Giulia, settore sul quale la Regione deve investire in modo determinante poiché è in grado di contribuire in modo importante alla formazione del nostro prodotto interno lordo”.

Nel suo intervento, Bini ha posto l’accento sulla necessità di una maggiore collaborazione tra enti ed associazioni di categoria, abbattendo i campanili che rappresentano un freno alla crescita dell’economia regionale.

“Invito a mettere a fattor comune – ha detto l’assessore – le intelligenze presenti nel nostro territorio affinché lavorino assieme per dare nuove prospettive al Friuli Venezia Giulia. È finito il periodo degli uomini soli al comando, ideologia che va abbattuta per guardare con nuovo slancio al futuro”.

A questo link l’indagine trimestrale

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