L’appello del Soccorso Alpino: in montagna con prudenza e con attrezzatura adeguata

Nella giornata di Ferragosto e nei giorni scorsi si sono susseguiti decine e decine di interventi del Soccorso Alpino per incidenti, in molti casi, purtroppo, mortali: in tutta Italia, 10 persone hanno perso la vita in alta montagna nell’ultima settimana.

Altri interventi hanno visto il Cnsas Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico impegnato in operazioni per recuperare escursionisti in ciabatte da mare o per recuperare gruppi che, in poche ore, si sono persi tre volte sullo stesso sentiero.

Al Soccorso Alpino spetta il compito di soccorrere chi è in difficoltà, chiunque esso sia e ovunque si trovi. Non spetta a noi giudicare i comportamenti delle singole persone, fatto salvo casi eccezionali.

Tutti siamo amanti della montagna e delle attività in quota, sempre consapevoli che il rischio zero in montagna – come in tanti altri ambienti dove si pratica sport – non esiste.

Da parte sua perà il CNSAS rinnova l’invito ad approcciarsi con estrema prudenza all’ambiente montano – in particolare quando non lo si conosce o non si ha sufficiente esperienza.

Equipaggiamento adeguato, preparazione tecnica, competenza e un’approfondita pianificazione delle escursioni sono elementi imprescindibili per vivere al meglio la montagna (anche a quote basse!).

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico augura a tutte e a tutti un buon proseguimento della settimana di Ferragosto.

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