L’eredità di Basaglia, un percorso partecipato: incontro pubblico al parco di San Giovanni a Trieste

Trieste – Cosa dicono oggi, spente le luci sulle celebrazioni del centenario, il pensiero e l’opera di Franco Basaglia? Cosa insegna la concezione del potere dello psichiatra veneziano all’attuale organizzazione sociale e del lavoro, alla cultura della diagnosi, allo stile con cui vengono improntate le relazioni di cura? Quali indicazioni può fornire la chiusura dei manicomi al superamento dell’istituzione totale?

Sono state queste le domande alla base di un ciclo di incontri promosso da Copersamm-Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia e Università degli Studi di Trieste e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che ha coinvolto nel mese di ottobre studenti, docenti, giovani ricercatori e ricercatrici, psichiatri e psichiatre che hanno lavorato con Franco Basaglia per sviluppare una riflessione intergenerazionale che ne attualizzi il pensiero.

Giovedì 4 dicembre, dalle 16 alle 19, al teatro Basaglia nel Parco culturale di San Giovanni, luogo simbolo della grande trasformazione avviata da Basaglia e dalla sua équipe nell’assistenza alle persone con sofferenza mentale, avrà luogo un incontro pubblico per restituire alla città i contenuti emersi dal percorso formativo.

Sono previsti interventi dei testimoni diretti del movimento basagliano (Giovanna Del Giudice e Mario Novello), esperti e studiosi del processo di deistituzionalizzazione (Giovanna Gallio e Silvia Jop), dirigenti dell’Università di Trieste, dirigenti del Dipartimento di Salute Mentale, studenti e docenti che hanno partecipato e condiviso il percorso formativo.

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