Maltempo, danni a vigneti e seminativi fino all’80%. La Regione stanzia 50 milioni

FVG – «Le grandinate della scorsa notta non solo sono state catastrofiche in alcune zone, ma anche abbastanza rare in quanto hanno colpito un territorio ampio, in un raggio di oltre 50 chilometri» afferma Fabio D’Attimis Maniago, viticoltore di Buttrio e referente dei giovani agricoltori di Confagricoltura Fvg.

«Mi hanno chiamato molti colleghi e amici di Mortegliano, Codroipo, Bertiolo, dei Colli Orientali, segnalandomi dei danni ai vigneti che, a seconda della zona, vanno dal 10% fino all’80% a causa della grandezza dei chicchi della grandine e della violenza del vento. Un collega aveva anche un appezzamento a luppolo, completamente distrutto».

«Nel codroipese, del mais sono rimasti in piedi solo gli steli – sottolinea Alberto Vendrame -. Anche le pannocchie sono state danneggiate e, nella fase di crescita, potranno produrre muffe indesiderate mettendo a repentaglio la qualità del (poco) raccolto. Di converso il mancato raccolto anche delle piante fresche, creerà contraccolpi alla zootecnia. Da una prima ricognizione si può dire che il danno sul mais è stimabile attorno al 70-80%. Pure la soia è stata completamente defogliata e, se si riprenderà, sarà sicuramente meno produttiva. Infine, i danni sulle vigne e sui grappoli, molto elevati, saranno probabilmente aggravati dalle infezioni che, da qui alla vendemmia, attaccheranno gli acini, peggiorando la qualità del raccolto».

«A Pasiano di Pordenone – aggiunge Giacomo Proietto – siamo stati interessati dai fenomeni grandinigeni in maniera marginale. Segnalo però che, ieri sera, in pochi minuti di temporale, sono caduti 10 mm di acqua».

A Remanzacco non c’è stata la grandine, ma vento forte che ha causato danni alle piante e a tante strutture agricole. «Questi eventi estremi ci colgono impreparati – è il pensiero di Philip Thurn Valsassina, presidente di Confagricoltura Fvg -. C’è da riflettere sul fatto che, soprattutto, vengono danneggiate le colture pluriennali e le strutture aziendali, con conseguenze che interessano più annualità produttive. Confidiamo nel sostegno della Regione, che non è mai mancato, per fare in modo che i nostri imprenditori agricoli possano rimettersi in piedi, con le proprie aziende, nel più breve tempo possibile».

«È tutta la mattina che sono al telefono con i soci delle nostre cooperative – dice Venanzio Francescutti, presidente di FedAgriPesca -. La zona colpita dal maltempo degli ultimi due giorni è veramente vasta e abbraccia parecchi chilometri quadrati di territorio reginale: dal Pordenonese al Medio Friuli e alla bassa pianura goriziana. Difficile, ancora, fare stime precise dei danni anche perché alcune zone sono state più martoriate altre, fortunatamente, meno. Sui vigneti, sul kiwi e sui vivai di barbatelle, sicuramente, si segnalano i danni più importanti che, in alcuni casi, si ripercuoteranno sulle stagioni successive.

«Purtroppo – prosegue Francescutti – ci segnalano anche molte stalle con i tetti danneggiati e le vacche senza protezione. In alcuni luoghi è venuta meno la corrente elettrica con difficoltà o impossibilità di eseguire per tempo la mungitura degli animali. In positivo si può dire – conclude Francescutti – che siamo certi che la Regione, come sempre, sarà vicina ai nostri produttori; dall’altra parte non possiamo più negare che tutti noi, collettivamente, abbiamo un ruolo nella crisi climatica e ne subiamo le conseguenze (in primis i produttori agricoli) e dobbiamo urgentemente capire il da farsi e intervenire per bloccare la spirale peggiorativa, con politiche adeguate e pure con modifiche quotidiane sui nostri stili di vita».

La Regione stanzia 50 milioni di euro

“Tra poco firmeremo la dichiarazione dello stato di emergenza perché il maltempo ha causato ingenti danni sia all’agricoltura sia alle strutture. Per far fronte a questa situazione la Giunta ha quindi stanziato immediatamente 50 milioni di euro che saranno inseriti tramite un emendamento nell’assestamento di bilancio in discussione proprio in questi giorni in Consiglio regionale”.

Lo ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga al termine della riunione di Giunta regionale.

Ringraziando gli uomini e le donne della Protezione civile “che sono sempre stati in prima linea sia nella serata di ieri sia nelle giornate precedenti a supporto della popolazione”, Fedriga ha rimarcato di aver “già contattato il governo per segnalare le difficoltà che il Friuli Venezia Giulia sta affrontando e sono fiducioso che anche Roma metterà in campo risorse per fronteggiare la situazione. Fortunatamente la nostra Regione ha le spalle large economicamente e quindi siamo in grado, forse gli unici in Italia, di reperire 50 milioni di euro per dare risposte al territorio e ai cittadini”.

Il governatore ha confermato che “partiranno, in coordinamento con i Comuni, i sopralluoghi sul territorio per verificare i danni. Il comparto agricolo rischia di essere pesantemente penalizzato. Il maltempo non è ancora concluso, anche se è in miglioramento, e quindi dobbiamo monitorare la situazione e agire con prudenza ma anche velocità”.

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