Grandine record ad Azzano Decimo, chicco lungo 19cm. Decine di report su chicchi di oltre 10cm

FVG – La grandine caduta in alcune zone del Friuli Venezia Giulia, come pure nel resto del Nord Italia, ha un carattere di assoluta eccezionalità, non solo per la violenza dei fenomeni ma anche per le dimensioni.

Ad Azzano Decimo (Pn), nella grandinata della sera del 24 luglio è caduto un chicco di grandine di 19 centimetri di diametro. Sarebbe il più grande mai caduto in Europa, in base ai dati storici disponibili.

Lo riporta un comunicato dell’European Severe Storms Laboratory (Essl) diffuso su Twitter, specificando che il precedente record europeo, un chicco di 16 centimetri caduto a Carmignano di Brenta, risaliva al 19 luglio scorso.

Secondo le analisi tecniche dell’European Severe Storm Laboratory, il chicco di grandine ha in effetti raggiunto i 19 cm di diametro, fatto che costituisce un record non solo in Italia ma anche in Europa. Il record mondiale – scrive Essl – spetta al chicco di grandine di 20,3 centimetri caduto nel 2010 a Vivian, nello stato americano del South Dakota.

European Severe Storm Laboratory nell’occasione ringrazia il servizio italiano PreTemp Storm Report, attivo nel raccogliere le segnalazioni dei cittadini.

Sono decine in questi giorni i report di grandine gigante sul Nord Italia, ossia con diametro pari o maggiore a 10cm. Molti abitanti delle zone colpite hanno conservato gli enormi chicchi in freezer per mostrarli agli amici.

Foto di Marilena Tonin – via European Severe Storms Laboratory
Grandinate devastanti per dimensione e velocità dei chicchi

Il fenomeno della grandine gigante è dovuto alle forti correnti ascensionali che si formano durante i temporali estivi a causa dell’alto differenziale tra temperature al suolo e in quota. Se il moto ascensionale è particolarmente intenso, i chicci di grandine ghiacciati restano a lungo sospesi nelle nubi.

Man mano che le sfere ghiacciate rimangono bloccate nella parte superiore delle nubi, tendono a ingrandirsi, perché le goccioline d’acqua si aggregano insieme.

Questo processo di crescita continua fino a quando la grandine diventa abbastanza pesante da superare la forza della corrente ascendente e cadere al suolo.

Se poi si aggiunge l’altezza elevata che possono assumere le nuvole durante questo tipo di tempeste, la velocità che i chicchi giganti acquistano, assieme alle loro dimensioni, rende le grandinate estremamente devastanti.

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