Natalino Balasso in “Dizionario Balasso” e “I moti del ’53” daranno vita ad una giornata intensa di eventi al Politeama Rossetti

Trieste – Spettacolo in data unica al Politeama Rossetti, domani martedì 7 novembre alle ore 20.30, con Natalino Balasso in “Dizionario Balasso”. In questo nuovo spettacolo Balasso si preoccupa della nostra comprensione del mondo ed in particolare della parola “definizione” che ci fa credere che la verità sia una sentenza definitiva. Per questo sul palcoscenico campeggia un grande libro, il “Dizionario Balasso” con 250 lemmi.

Ciò che governa questo nuovo monologo è la parola “definizione” – spiega lo stesso Natalino Balasso – questo termine sarà disinnescato e raccontato perché la definizione è ciò che ci fa vedere il mondo in maniera distorta, che ci fa credere che la Verità sia una sentenza “definitiva”. La parola porta già nel suo corpo la menzogna perché ogni significato ha confidenza col suo contrario, così che si può estendere a tutti gli umani quel che Don De Lillo scrive nel suo magnifico Cosmopolis: “Mentire è il tuo modo di parlare”. Nel mondo contemporaneo le parole diventano “tag”, cioè etichettano le cose come si etichettano le mele: una ad una ma con lo stesso disegno. Il tag è definitivo per definizione, è la modalità tranciante in cui rientra la nostra comprensione della società. Ogni concetto è una scatola chiusa di cui leggiamo solo l’etichetta: il tag. Cosa c’è nella scatola? Perché ci ostiniamo a tenerle chiuse quelle scatole? È qui che Balasso si produrrà nell’arte in cui è ormai specializzato: rompere le scatole».

I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Politeama Rossetti, in tutti gli altri punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e anche online tramite sito del Teatro Stabile www.ilrossetti.it. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

Nella stessa giornata, di martedì 7 novembre alle 18.30, si terrà la conferenza-spettacolo “I moti del ’53”, tenuta dagli storici Giuseppe Parlato e Davide Rossi alla Sala Bartoli.
L’iniziativa, a cura di Paolo Valerio, è realizzata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Lega Nazionale di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e la co-organizzazione del Comune di Trieste e sarà ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

“I moti del ’53” ripercorre su drammaturgia e attraverso le spiegazioni dei due importanti studiosi le vicende dei moti che a Trieste, fra il 5 e il 6 novembre di 70 anni fa, portarono alla morte di sette persone che manifestavano per il ritorno di Trieste all’Italia. La lezione spettacolo intersecherà le riflessioni di Giuseppe Parlato e Davide Rossi a contributi video storici e a passi recitati dagli attori del Teatro Stabile Maria Ariis e Giacomo Faroldi e da Edoardo Pahor, allievo della Scuola StarTs Lab.

La ricostruzione di questo capitolo della storia di Trieste e del Novecento, spesso poco approfondito anche nei libri di storia, avverrà dunque attraverso racconti, testimonianze, pagine di giornale che riportano la cronaca di quelle drammatiche giornate, cui gli interpreti daranno voce, e immagini d’epoca.

In concomitanza con l’evento, nel Foyer Vittorio Gassman sarà allestita una mostra fotografica dedicata a “I moti del ’53”, che rappresenta il primo momento in un percorso di iniziative di approfondimento e riflessione che il Teatro Stabile regionale organizzerà in attesa del 26 ottobre 2024, settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia.

Di assoluto interesse questo momento iniziale condotto da due storici di assoluto prestigio e di profonda competenza nel ambito del Novecento quali i professori Giuseppe Parlato e Davide Rossi.

La prenotazione – data la limitata disponibilità di posti – è richiesta al numero di telefono 3485166126.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi