Patrimonio forestale regionale, oltre 100 mila ettari di boschi pubblici certificati PEFC

Tolmezzo (Ud) – Il Friuli Venezia Giulia oltrepassa quota 100mila ettari nella gestione forestale sostenibile: sono infatti 100.273 gli ettari di boschi pubblici certificati PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes”, in italiano “Programma per il riconoscimento degli schemi di certificazione forestale”) gestiti attraverso il Gruppo regionale di UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani) che raccoglie 65 soci.

Il territorio forestale complessivo del Friuli Venezia Giulia ammonta a circa 300.000 ettari di superficie boscata, corrispondenti a circa il 40% della superficie territoriale regionale. Di questi, il 93% si trova in montagna e il 7% in pianura. La proprietà dei boschi è suddivisa per circa il 40% in proprietà pubblica e per il 60% in proprietà privata. Ammonta quindi a circa un terzo la parte di foresta regionale già certificata. Con queste percentuali di copertura forestale, anche nel contesto europeo il FVG si caratterizza come una regione con forte presenza di boschi montani e con una parte significativa di tutela forestale.

La quota PEFC, certificata dall’ente indipendente CSQA* al termine dell’audit annuale, è frutto sia di nuove adesioni sia dell’aggiornamento dei Piani di gestione forestale di realtà già presenti. Le verifiche hanno riguardato non solo la documentazione dei progetti di taglio e vendita del legname, ma anche sopralluoghi tecnici nelle aree interessate.

Quattro i nuovi ingressi: i Comuni di Amaro (1.284 ettari), Tramonti di Sotto (3.702), Venzone (1.443) e l’Associazione friulana tenutari stazioni taurine ed operatori di fecondazione animale – Assoten (234 ettari). Complessivamente, il gruppo conta oggi 85 proprietà forestali, tra quelle comunali e quelle associative.

“Quest’anno – ha spiegato Ivan Buzzi, presidente di Uncem FVG – il Gruppo ha raggiunto due obiettivi di lungo periodo: l’adesione di tutti i Comuni della Carnia e di tutti quelli del Parco naturale delle Prealpi Giulie. Si è inoltre esteso alla montagna pordenonese e al territorio del Montasio. Con questo traguardo il Friuli Venezia Giulia consolida la terza posizione a livello nazionale per superficie forestale certificata, dopo le Province autonome di Trento e Bolzano”.

Un risultato che, oltre a valorizzare il patrimonio naturale regionale, si inserisce nella strategia forestale nazionale definita dal Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34, “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”. Entrato in vigore il 5 maggio 2018, il T.U. ha uniformato le politiche forestali a livello nazionale, integrando competenze di ministeri, regioni ed enti locali.

“L’azione dell’UNCEM FVG sulla certificazione forestale – afferma Marco Bussone, presidente UNCEM nazionale e presidente PEFC Italia – è un riferimento anche per altre regioni. La pianificazione e la certificazione delle foreste sono una necessità per tutto il Paese. La strada intrapresa qui è quella giusta, a vantaggio delle imprese, delle comunità locali e dei servizi ecosistemici che il bosco genera solo se correttamente gestito”.

Il Gruppo per la Gestione Forestale Sostenibile del Friuli Venezia Giulia ha celebrato nel 2024 i vent’anni di certificazione PEFC, confermandosi come una realtà in crescita costante e un modello di riferimento per la gestione responsabile del patrimonio boschivo.

Perché è importante la PEFC

La certificazione PEFC è importante perché garantisce e dimostra che le foreste sono gestite in modo sostenibile, rispettando rigorosi criteri ambientali, sociali ed economici. Questo assicura che le pratiche di gestione forestale tutelino la biodiversità, la salute dell’ecosistema, il suolo e l’acqua, e siano attente alle condizioni di lavoro e alle esigenze delle comunità locali.

Inoltre, offre ai proprietari forestali e alle aziende un vantaggio competitivo, permettendo loro l’accesso ai mercati internazionali sempre più orientati a prodotti con provenienza sostenibile. I consumatori e le imprese preferiscono sempre più prodotti certificati per ridurre l’impatto ambientale, e le politiche di approvvigionamento pubbliche e private spesso richiedono prove di sostenibilità come il marchio PEFC.

Ancora, la certificazione PEFC valorizza il patrimonio boschivo sotto tutti gli aspetti, anche da un punto di vista formativo, contribuendo anche allo sviluppo economico, al turismo sostenibile e a una migliore gestione delle risorse forestali, incentivando i proprietari a migliorare continuamente le proprie pratiche di gestione.

Per saperne di più consulta i siti ufficiali di PEFC e UNCEM:

https://www.pefc.it/
https://uncem.it/

* CSQA sta per “Certificazione Sicurezza Qualità Agroalimentare”. Si tratta di un organismo di certificazione italiano, attivo da oltre 30 anni, che opera principalmente nel settore agroalimentare, garantendo la conformità e la qualità dei prodotti, la sicurezza alimentare e la sostenibilità delle filiere produttive. Col tempo, l’attività di CSQA si è estesa anche ad altri settori come packaging, sostenibilità ambientale, cybersecurity, sanità, formazione e servizi vari. CSQA è riconosciuto come ente di riferimento per le certificazioni di prodotti a denominazione ufficialmente riconosciuti dall’UE (DOP, IGP, STG), oltre a svolgere certificazioni volontarie secondo standard internazionali.

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