Polcenigo e Barcis, due interventi in montagna: feriti un ciclista e un escursionista
Pordenone – Doppio intervento per il Soccorso Alpino nel pomeriggio di lunedì 2 giugno, nelle montagne della provincia di Pordenone. Due uomini sono rimasti feriti in distinti episodi avvenuti a Polcenigo e Barcis, richiedendo l’intervento delle squadre del Soccorso Alpino, dell’elisoccorso regionale e dei sanitari della Sores.
Il primo allarme è scattato intorno alle 13.20 nei pressi della Casera Costa Cervera, sotto il Col Scarpat, in comune di Polcenigo. Un ciclista del 1962, residente a Treviso, è caduto rovinosamente a terra riportando forti traumi al torace e a una spalla. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe perso l’equilibrio in un tratto di strada sterrata non particolarmente ripido, probabilmente a causa della presenza di ghiaino. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso regionale, che è riuscito ad atterrare in zona grazie al supporto di uno dei soccorritori giunti per primi. Il ferito è stato stabilizzato e trasportato all’ospedale di Pordenone.
Poco dopo, intorno alle 14.45, un secondo intervento ha impegnato la stazione del Soccorso Alpino di Maniago a Barcis, lungo il Torrente Molassa, all’uscita della forra omonima. Un escursionista del 1967, residente a Vicenza, è scivolato nell’ultimo tratto del percorso, procurandosi una sospetta lussazione a una spalla e un trauma cranico, nonostante indossasse il casco protettivo. L’uomo era adeguatamente equipaggiato con muta e imbragatura, e grazie all’aiuto dei compagni è riuscito a raggiungere il greto del torrente, dove è stato preso in carico dai soccorritori, tra cui anche un infermiere del 118. Dopo essere stato immobilizzato su una barella, è stato sollevato per circa 70 metri fino alla strada, con l’impiego di corde e della tecnica del contrappeso. Una volta in superficie, è stato affidato all’ambulanza diretta all’ospedale civile di Pordenone.
Entrambi i feriti sono stati ricoverati in ospedale per accertamenti e cure. Gli interventi si sono conclusi senza ulteriori complicazioni grazie al tempestivo coordinamento tra Sores, elisoccorso, Soccorso Alpino e sanitari.