Pordenone sul tetto d’Europa nella pesistica Under 15 con Sara Dal Bo’

Pordenone – Impressionante Sara Dal Bo’. La Golden Girl della Pesistica Pordenone ha dominato i recenti campionati europei Under 15 di Chisinau (Moldavia) vincendo tre ori nella categoria fino a 81 kg, imponendosi nelle prove di strappo e slancio e nel totale. Ma quello che ha sorpreso è stata la facilità con la quale la 14enne di Cordenons si è imposta sulle altre atlete in lizza, rifilando 30 kg nel totale alla concorrente spagnola, arrivata seconda, e conquistando anche il nuovo record europeo di categoria nello strappo con 86 kg. Nello slancio ha “tirato” 110 kg (qui il record continentale è 112). Se si considera inoltre che era la più giovane tra tutte le 7 finaliste (in un’età in cui anche pochi mesi possono fare la differenza) si può intuire la cifra di una simile prestazione e tutto il potenziale di un talento enorme. Il tecnico Luigi Grando, suo scopritore, parla di “numeri mai visti” e di una progressione di risultati che lascia stupefatti. “Appena tre settimane fa, agli Italiani Assoluti di Specialità – ha raccontato lo stesso Grando – Sara ha provato i 110 kg nello slancio, riuscendo però solo a girarli e non completando la prova. A Chisinau, invece, anche la spinta finale è stata impeccabile.
Anche il maestro Dino Marcuz, autentico “guru” della Pesistica Pordenone, è al settimo cielo. “In quarant’anni di attività come tecnico non ho mai visto un talento così precoce e cristallino. Siamo ai livelli di Mirco Zanni (bronzo alle Olimpiadi di Tokyo ndr), che però ha iniziato un paio di anni più tardi”.
Stuzzicato su quali possano essere gli obbiettivi alla portata di Dal Bo’, tra programmazione, auspici e sogni, Marcuz risponde così: “Bisogna avere sogni. Un atleta deve coltivarli. Io credo che nel caso di Sara puntare tra due anni a vincere le Olimpiadi giovanili (Under 17 ndr) sia comunque un obbiettivo concreto più che un sogno”.
Certamente l’enfant prodige di Cordenons (è compaesana di Mirco Zanni) è ancora giovanissima e in una età dove tutto può cambiare repentinamente. Oltre al talento atletico serviranno “testa” e disciplina, qualità che peraltro alla ragazza sembrano non mancare.
Nella competizione continentale di Chisinau era presente anche un’altra portacolori del club pordenonese, Alessia Marson, che è stata a sua volta protagonista di una gara brillante. L’atleta di Rorai Grande, al suo primo Europeo, nella selettiva categoria dei 59 kg ha sfiorato il podio nello slancio, arrivando quarta, e si è infine piazzata quinta nel totale.
Piergiorgio Grizzo

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