Presentata la Stagione 2021-2022 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: 51 spettacoli per “Pensare, Sognare, Ridere, Vivere”

Trieste – È stata presentata la Stagione 2021-2022 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: 51 spettacoli per “Pensare, Sognare, Ridere, Vivere”.
Il Presidente Francesco Granbassi e il Direttore Paolo Valerio, hanno illustrato una Stagione molto ricca e di elevato livello, ieri giovedì 16 alla conferenza stampa , – realizzata nonostante il periodo ancora complesso, tenendo conto delle norme Covid e dei limiti del contingentamento – esprimendovi la forte volontà di assicurare al pubblico un teatro sicuro, sereno e vivo di emozioni.

La Stagione 2021-2022 fa seguito – quasi senza soluzione di continuità – a un’attività “in presenza” molto intensa che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha ripreso non appena è stato concesso nel maggio scorso alla Sala Assicurazioni Generali e alla Sala Bartoli ed esteso all’intera estate, confermandosi nel proprio ruolo culturale, artistico, sociale.

È da leggere in quest’ottica la scelta di inaugurare – il 12 ottobre – con un importante allestimento di produzione: “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni, con Michele Placido, un notevole cast e la regia di Paolo Valerio.

Si punta su una programmazione molto completa, declinata in molteplici itinerari, al cui centro la Prosa e la Scena Contemporanea offrono significativa attenzione alla drammaturgia contemporanea e alle voci del Novecento. Ne sono interpreti nella Prosa maestri quali Umberto Orsini, Eros Pagni, Renato Carpentieri, Giulia Lazzarini, Maria Paiato, mentre Stefano Accorsi, Francesco Pannofino, Ambra Angiolini indagano i nodi del presente in testi di Lucia Calamaro, Ferzan Ozpetek, Johnna Adams.

La Scena Contemporanea si apre a diverse prospettive dell’espressione teatrale: dalla lectio di Mauro Covacich in “Svevo”, ai “Miracoli Metropolitani” di Carrozzeria Orfeo, a contaminazioni con la danza, la poesia, il mondo dell’arte. Una novità è il cartellone dedicato al Teatro Brillante con protagonisti l’ironia e lo stile di Virginia Raffaele, Claudio Bisio, gli Oblivion. Nel Musical – nonostante la pandemia non consenta per ora i tour delle grandi produzioni dall’estero – s’intrecciano veri allestimenti ed esclusivi concerti di star internazionali come Kerry Ellis e Thomas Borchert. Una progressiva riapertura ai titoli internazionali è in atto a partire dalla Danza.

51 spettacoli per “Pensare, Sognare, Ridere, Vivere”, ecco in sintesi la linea della Stagione 2021-2022 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, una stagione molto ricca, realizzata tenendo conto delle esigenze di sicurezza e contingentamento, e con il fermo proposito di incoraggiare il pubblico nel suo evidente desiderio di spettacolo “dal vivo” assicurandogli la possibilità di frequentare il Teatro in serenità e godendo di una proposta artistica elevata, nuova e in linea con la tradizione del Rossetti.

Sono da leggere dunque in questo senso la programmazione molto completa che si declina negli itinerari della Prosa e della Scena Contemporanea, a cui si aggiungono la novità del Teatro Brillante, un’interessante carnet di Musical e alcune proposte di Danza e altri Eventi, come pure la scelta di inaugurare il nuovo corso di spettacoli – il prossimo 12 ottobre – con una produzione imponente (la prima di 11 che lo Stabile presenterà fra sede e tournée).
Si tratta de “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni, con Michele Placido, un notevole cast – vi figurano Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos – e la regia di Paolo Valerio, in un allestimento prezioso. «Di questo testo meraviglioso – anticipa il regista – è protagonista un microcosmo di persone che gravitano in un campiello veneziano.

Incrementa e completa l’orizzonte della Prosa la proposta della Scena Contemporanea che si apre a diverse prospettive dell’espressione teatrale, fra nuova drammaturgia e stimolanti contaminazioni sul piano dei linguaggi o delle tecnologie.
Si inizia da “Svevo” di e con Mauro Covacich e a cura di Franco Però, un’inedita produzione dello Stabile: in una scenografia che evoca un’aula e coinvolge gli spettatori, lo scrittore triestino di origine ma dalla eccellente carriera nazionale, racconta in modo colto e sensibile questa figura monumentale. Lo spettacolo sarà in scena a Trieste il 13 ottobre in prima nazionale.

“Caravaggio” è invece una lezione prestigiosa sulla la vita e l’arte del pittore lombardo, con la guida magistrale di Vittorio Sgarbi, l’apporto di un elegante commento musicale e la videoproiezione dei suoi dipinti.
Il teatro s’intersecherà con la pittura anche in “Art” – esilarante pièce di Yasmina Reza che prende le mosse dalla discussione su una discutibile monocromia – ed in “Viva la vida” in cui Pamela Villoresi ripercorre la parabola di Frida Kahlo, dividendo la scena con una cantante e una body painter. Poi sarà la volta del “cortocircuito” che i danzatori di Arearea scatenano fra spazi museali, opere esposte e linguaggio coreografico (“Museo in Danza” al Museo Revoltella di Trieste).

Una bella novità per la stagione 2021-2022 è la proposta di Teatro Brillante dove sono protagoniste la verve e l’ironia di artisti raffinati, che sanno guardare in modo acuto e sornione al presente.
L’apertura è in chiave musicale con il travolgente “Oblivion Rhapsody” che celebra i 10 anni di tournée del gruppo proponendo la loro opera omnia in una versione acustica inedita e sorprendente.
Poi sarà la volta di Claudio Bisio diretto da Giorgio Gallione in “La mia vita raccontata male” dove ripercorre i propri ricordi con il suo irraggiungibile istrionismo.
Ale & Franz divertiranno sfidando la vertigine del paradosso e del non senso, in “Comincium”.
C’è grande aspettativa per Virginia Raffaele: completa, eclettica, originale, sarà diretta in “Samusà” da Federico Tiezzi.
Sergio Rubini dirige, interpreta ed è coautore de “Il parrucchiere”, una commedia che evidenzia il profilo paradossale del nostro tempo.
Infine un evergreen della comicità che Iaia Fiastri trae da Ray Cooney: “Se devi dire una bugia dilla grossa” fa omaggio al triestino Pietro Garinei che ne diresse la prima edizione italiana.

Se, come si auspica, la situazione legata alla pandemia lo permetterà, il Teatro metterà in vendita – con modalità che saranno comunicate successivamente – i biglietti per alcuni spettacoli che potranno andare in scena esclusivamente nella condizione della capienza piena: si tratta di “Notre Dame de Paris” (prevendita in corso), “Ghost Il musical”, “We Will Rock You”, una nuova grande produzione di “The Sound of Music”, il ritorno di “The Choir of Man”.

Una progressiva riapertura ai titoli internazionali è già in atto nel contesto della Danza dove è possibile programmare “Open” coreografato da Daniel Ezralow, il ritorno al Rossetti della Parsons Dance,“Lo Schiaccianoci” del Russian Classical Ballet. Sensibilizza alla tutela dell’ambiente la RBR Dance Company in “Boomerang, Gli illusionisti della danza” mentre per gli appassionati di tango sarà in scena la compagnia di Guillermo Berzins in “Tango Fatal” ed è previsto – dopo il successo nell’ambito di Trieste Estate – il ritorno di “Corpi in Fuga” a cura di Federico Zeno Bassanese.

Avranno seguito le iniziative collaterali al cartellone ufficiale: si inizia dal 20 settembre, con “Rossetti Open” una “visita” molto singolare negli spazi e nella storia del Rossetti, condotta dagli attori – e dai personaggi teatrali – che lo abitano e ne conoscono i segreti. Andrea Germani ne sarà il primo protagonista.

In sinergia con il Comune di Trieste il Teatro Stabile promuoverà fra ottobre e dicembre una serie di iniziative dedicate a Giorgio Strehler di cui ricorre il centenario della nascita. Il programma sarà presentato a breve.

Nel 2022 lo Stabile dedicherà momenti artistici e di riflessione alla Shoah, a gennaio, e il 10 febbraio al Giorno del Ricordo, facendo seguito agli apprezzati video che Paolo Valerio ha creato nel 2021 con gli attori del Teatro.

Per rilanciare l’attività dei Piccoli di Podrecca nel 2022 partirà un corso di formazione professionale finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l’Enaip: ringraziamo per l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen. Questa e altre iniziative collegate saranno presentate presto nella loro completezza.

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia continuerà a proporre gratuitamente: letture, incontri, momenti di approfondimento, spesso in collaborazione con partner come i Civici Musei di Storia e Arte o la British School del Friuli Venezia Giulia, il cui direttore Peter Brown cura e conduce appuntamenti molto seguiti: il primo riguarderà “Arsenico e vecchi merletti”.

Lo Stabile regionale sostiene l’attività della scuola di teatro dell’Associazione StarTs Lab: nel 2021 programmerà “Canto di Natale” con gli allievi diretti da Luciano Pasini.

Come di consueto altri appuntamenti fuori abbonamento arricchiranno il cartellone: è già in calendario “Un dono di Natale” concerto di beneficenza del grande soprano Daniela Barcellona, a cura dei Rotary Club e Lions di Trieste.

Oltre agli spettacoli lo Stabile regionale sarà in tournée italiana con “La bottega del caffé”, “Svevo”, “Piazza degli Eroi”, “Il Muro Trasparente”, “La pazza di Chaillot”, “Enrico IV”.

Tutte le informazioni su spettacoli, prezzi, modalità di registrazione e abbonamento sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it, da cui si accede direttamente all’acquisto e alla prenotazione.

Per motivi legati all’emergenza COVID-19 sarà necessario garantire il distanziamento nelle sale che avranno capienza ridotta.
La campagna abbonamenti sarà aperta da giovedì 16 settembre, giorno in cui ci si potrà rivolgere per informazioni, acquisti e prenotazioni in tutti i punti vendita dello Stabile regionale.La scadenza per la conferma degli abbonamenti a turno fisso è l’1 ottobre.
Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

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