“Questa volta metto in scena la donna”: iniziativa transfrontaliera a Capodistria

Capodistria – Folta la partecipazione all’inaugurazione delle due mostre dell’ampio progetto “Questa volta metto in scena la donna”  giunto alla 12ª edizione,  iniziativa transfrontaliera che interessa un intero anno scolastico e si compone di tre laboratori, un concorso artistico e varie esposizioni.

Gremito di giovani Palazzo Pretori, sala espositiva del Comune città di Capodistria e partner al progetto; in esposizione gli elaborati degli studenti premiati che hanno partecipato al concorso artistico. Diversità di tecniche espressive contraddistinguono i tanti lavori che spaziano dal tessuto, alla scultura, alla grafica, al disegno, alla pittura, alla fotografia, al video, al collage e al mixed media. Subito dopo la presentazione ed apertura della mostra, un momento è stato dedicato alla proiezione dei video vincitori.

Ha fatto seguito l’inaugurazione della seconda mostra alla Galleria Medusa, spazio delle Obalne Galerije, istituzione museale slovena e sede poco distante. Esposte le opere delle tre artiste che quest’anno hanno condotto gli stage formativi al Liceo artistico Sello di Udine, al Liceo artistico Nordio di Trieste e al Ginnasio Carli di Capodistria.

Elisa Gandolfo, illustratrice triestina espone una serie di sketches tratti dai suoi viaggi in Europa; Katja Smerdu, scultrice slovena, è presente con delle opere imponenti realizzate con il filo di acciaio e Luigina Tusini, udinese, scenografa da anni al CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG di Udine, porta un’opera fotografica e delle mini installazioni realizzate certosinamente tutte giocate sul doppio senso delle parole.

L’ articolato progetto messo in campo dall’Associazione culturale Opera Viva è ideato e diretto dall’artista Lorena Matic, ed è rivolto agli studenti delle scuole superiori del Friuli Venezia Giulia , del litorale sloveno e per il secondo anno vede la partecipazione anche della scuola Statale Italiana Da Vinci di Parigi.

Il titolo della 12a edizione “Questa volta metti in scena…la donna”, con sottotitolo “Dalle fiabe a lieto fine alle storie meno allegre”, ha centrato le aspettative degli organizzatori, i partecipanti hanno tenuto conto di considerazioni antropologiche, sociali, storiche e culturali ed hanno analizzato gli stereotipi e i luoghi comuni, spesso da sfatare, che chiamano in causa l’universo femminile.

Preziose le collaborazioni che a vario titolo sostengono il progetto: le Fondazioni Casali, la Unicusano, la Zkb, il Comune città di Capodistria, il Comune di Duino Aurisina, la Comunità autogestita della nazionalità Italiana Pirano, il FAI Fondo Ambiente Italiano Delegazione di Trieste, le Gallerie Costriere Pirano – Obalne Galerije Piran, l’ I.T.Deledda Fabiani e Tv Koper-Capodistria Media Partner.

A breve la presentazione del catalogo contenente tutte le tappe del progetto.

Le mostre a Capodistria sono visitabili fino al 18 aprile a Palazzo Pretorio – Piazza Tito, 3
Galleria Medusa – Čevljarska, 34

INFO: assoc.operaviva@libero.it
facebook OPERA VIVA Trieste

[Serenella Dorigo]

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