Regione FVG, conferenza stampa di fine anno: Fedriga e assessori tracciano bilancio 2025 e priorità 2026

Trieste – Si è svolta ieri venerdì 19 dicembre la tradizionale conferenza stampa di fine anno della Giunta regionale del Friuli Veneza Giulia, in vista delle festività natalizie. Il presidente Massimiliano Fedriga e gli assessori hanno illustrato i risultati principali del 2025 e le linee programmatiche per il 2026, con una visione orientata alla solidità dei conti, agli investimenti infrastrutturali e al sostegno ai territori.

Il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha sintetizzato l’anno appena trascorso come un periodo di “grande impegno e responsabilità” per la Regione, evidenziando un bilancio solido e investimenti record in settori chiave come sanità, famiglia, infrastrutture e servizi pubblici. Ha sottolineato che la manovra finanziaria 2026 mette a disposizione risorse complessive per oltre 6,5 miliardi di euro, confermando la capacità del Friuli Venezia Giulia di programmare interventi duraturi e orientati al futuro.

Fedriga ha inoltre richiamato la crescita economica e la sostenibilità della finanza regionale, definendo il 2025 un anno di conferma per la solidità dei conti pubblici e di preparazione per nuove sfide nel 2026.

Sviluppo economico

L’assessore allo sviluppo economico e alle filiere produttive, Stefano Zannier, ha rimarcato che nel corso del 2025 la Regione ha destinato oltre 400 milioni di euro alle filiere produttive e ai territori, sostenendo aziende, imprese locali e settori strategici. Ha confermato che nel 2026 proseguiranno gli investimenti e verranno introdotti strumenti innovativi per favorire la competitività dei comparti produttivi.

Istruzione, lavoro, famiglia

L’assessora Alessia Rosolen, con delega a al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, ha insistito sui risultati raggiunti nell’ambito dell’occupazione, con iniziative volte a favorire l’occupazione stabile, l’attrazione di talenti e l’innovazione come vettori per incrementare la competitività regionale e ridurre le disparità nei mercati del lavoro. Per l’istruzione, la Regione ha potenziato il diritto allo studio innalzando il limite Isee da 33 a 35mila euro per l’accesso alle misure e definito interventi di housing per le sedi universitarie. Sul fronte famiglia, Rosolen ha ricordato che il bilancio 2026 prevede 32 milioni di euro per l’attuazione delle nuove misure per la natalità, tra cui un contributo di 250 euro mensili per i primi 12 mesi di vita del figlio (che sale a 500 euro se la madre è under 30). Sarà inoltre introdotto un contributo a fondo perduto fino a 40mila euro per l’acquisto della prima casa intestata alla giovane madre. Per il 2026 si prevede di ampliare l’offerta di servizi per l’infanzia nei territori interni e a rischio spopolamento.

Autonomie Locali

L’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti ha ricordato che il 2025 ha visto un impegno di 900 milioni di euro per rafforzare Comuni e servizi territoriali, attraverso risorse strutturali che rafforzano la coesione socio-istituzionale e modernizzano la macchina amministrativa nel rapporto con i cittadini.

Sanità

L’assessore alla Salute Riccardo Riccardi ha richiamato l’importanza di una pianificazione mirata per affrontare le sfide sanitarie della regione, con particolare attenzione alla programmazione anticipata di investimenti PNRR per l’assistenza territoriale, alla gestione della cronicità e al miglioramento dei servizi di prossimità, assecondando l’evoluzione demografica e i bisogni emergenti delle comunità locali.

Innovazione digitale e demanio

L’assessore all’Innovazione digitale e demanio, Sebastiano Callari, ha sottolineato che il 2025 è stato caratterizzato da quattro miliardi di gare aggiudicate e 9 milioni di fondi europei utilizzati, con ricadute nell’efficienza dei servizi pubblici, nella transizione digitale delle imprese e nella valorizzazione del patrimonio pubblico.

Infrastrutture

L’assessora alle Infrastrutture, Cristina Amirante, ha ribadito che il 2025 ha segnato una svolta anche nelle politiche abitative e nella mobilità sostenibile, con risorse e riforme mirate a rendere la regione sempre più competitiva e attrattiva. Per il 2026 sono stati confermati interventi per la sicurezza, la riqualificazione urbana e servizi infrastrutturali diffusi su tutto il territorio regionale.

Attività produttive e Turismo

L’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha evidenziato come il 2025 sia stato un anno di svolta per l’economia e il turismo del Friuli Venezia Giulia, con risorse gestite per circa 580 milioni di euro destinate allo sviluppo del sistema produttivo regionale e del settore turistico. Bini ha sottolineato l’attuazione dell’Agenda FVG Manifattura 2030 e l’approvazione del nuovo Codice regionale del Commercio e del Turismo, strumenti che hanno dato impulso ai settori dell’industria e delle imprese del terziario; nel turismo, ha ricordato, le presenze hanno superato i 10 milioni nel 2025, trainate in particolare dagli eventi legati alla Capitale Europea della Cultura. Inoltre, sempre sotto la sua delega, sono stati inaugurati nuovi Infopoint a supporto dell’accoglienza turistica e rafforzata la promozione delle aree montane con strutture moderne e funzionali per visitatori e imprese.

Finanze

L’assessora alle Finanze, Barbara Zilli, ha richiamato l’attenzione sulle attività realizzate nel corso dell’anno legate alla gestione delle risorse e all’attuazione dei fondi europei e nazionali. Nel commentare i dati sulla spesa del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Zilli ha definito molto soddisfacente l’avanzamento dei progetti, con risultati in linea con le scadenze previste e una capacità del sistema regionale di trasformare le risorse disponibili in interventi concreti sui territori. Questo approccio, ha evidenziato, conferma “la solidità dell’impostazione scelta e la capacità del sistema regionale di trasformare risorse imponenti in interventi concreti e diffusi sul territorio” in settori come digitalizzazione, istruzione e ricerca.

Cultura e Sport

Il vicegovernatore e assessore alla Cultura e allo Sport, Mario Anzil, ha ricordato che il 2025 ha consolidato il ruolo del Friuli Venezia Giulia come crocevia culturale europeo, grazie soprattutto alla programmazione e alla realizzazione di progetti di grande visibilità e impatto sul territorio, come quelli legati all’evento GO!2025. Anzil ha evidenziato anche l’importanza dell’approvazione di specifici bandi finanziati con fondi europei per favorire la cross-fertilizzazione tra imprese tradizionali e creative, promuovendo innovazione, processi culturali e sviluppo economico integrato. Questa strategia, secondo il vicegovernatore, rappresenta un esempio concreto di come le risorse comunitarie possano essere utilizzate per alimentare nuove idee e sinergie tra settori tradizionali e creativi.

In sintesi

La conferenza stampa di fine anno ha quindi delineato un quadro regionale che guarda al 2026 con un mix di conferme e nuove prospettive, fortemente radicato nella gestione prudente dei conti ma proiettato verso investimenti di lungo periodo in settori cruciali per lo sviluppo economico e sociale del Friuli

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