L’attività della Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia illustrata in occasione dell’anniversario del Corpo

Trieste – La Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia ha celebrato il 23 giugno il 246° Anniversario della Fondazione del Corpo.

La cerimonia, presieduta dal Comandante Regionale, Generale di Divisione Piero Iovino, ha avuto luogo nella caserma “Campo Marzio” di Trieste, alla presenza del Commissario del Governo nella Regione Autonoma FriuliVenezia Giulia – Prefetto di Trieste, Dott. Valerio Valenti, del Comandante Provinciale di Trieste, Generale di Brigata Enrico Mion, dei Presidenti delle Sezioni di Trieste e Muggia dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia(militari in congedo), del Presidente e delegati dell’Organo di Rappresentanza Militare, nonché di una piccola aliquota di Finanzieri, tutti in servizio alla sede di Trieste.

A margine della celebrazione il Gen. Iovino, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore, Generale di Brigata Oronzo Greco e dal Comandante Provinciale, ha deposto una corona d’alloro al cippo sito nella caserma “Campo Marzio” in memoria dei Finanzieri caduti in guerra e in servizio.

Nell’occasione, la GdF regionale ha diffuso un ampio report sull’attività di investigazione e controllo, di cui riportiamo una panoramica.

L’attività della Guardia di Finanza

Nel corso dell’anno 2019 la Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia ha eseguito 3.180 interventi ispettivi e 624 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo nella Regione al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.

Un’azione che, nel corso del 2019, si è concretizzata nell’esecuzione di 1949 interventi ispettivi e di 464 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di riscontrare 269 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare 269 persone, di cui 9 arrestate.

Evasione fiscale

Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 15 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a 229milioni di euro.

I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale, manipolazioni dei prezzi di trasferimento e illecita detenzione di capitali all’estero, sono in tutto 21.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 43 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’I.V.A., anche mediante indebite compensazioni.

Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 351 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 42 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 195 datori di lavoro per aver impiegato 1.800 lavoratori in “nero” o irregolari.

Ammontano, invece, a 171 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale mediante servizi di prevenzione nei porti, negli aeroportie nelle rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti. Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 503 mila chilogrammi di prodotti energetici, cui si aggiunge un consumato in frode di circa 1,6milioni di chilogrammi.

Contrabbando

Parimenti intenso è l’impegno dei Reparti a contrasto del contrabbando: nel 2019 sono stati eseguiti 124 interventi che hanno portato al sequestro dioltre 87 mila chilogrammi di tabacchi lavorati esteri e di 60 mezziterrestri.

Fortemente intensificate anche le indagini contro il commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.): nel 2019 il Corpo ha partecipato, quale Autorità nazionale competente, alle principali operazioni internazionali congiunte nel settore, eseguendo, negli spazi doganali, 578 controlli.

Gioco illegale

Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti nel 2019 216 controlli riscontrando 13 violazioni. Inoltre, sono state concluse 2 indagini di polizia giudiziaria.

Illeciti nella Pubblica Amministrazione

La Guardia di Finanza ha dedicato, nel corso del 2019, 10 Piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

Si tratta di un settore strategico per il Paese, in quanto il corretto impiego dei fondi pubblici sostiene il tessuto economico nazionale, consente di affrontare le condizioni di disagio in cui possono trovarsi i cittadini e le famiglie, contribuisce a contenere l’esborso complessivo dello Stato e si traduce, in ultima analisi, in un miglioramento complessivo della qualità della spesa, permettendo che essa possa conseguire gli obiettivi cui tende: benessere, crescita e sviluppo.

448 sono gli interventi complessivamente svolti, nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 174 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 74 deleghe svolte con la Corte dei conti.

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a circa 6 milioni di euro, mentre si attestano su 10,5 milioni di euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 69.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, sono state scoperte, a livello regionale, indebite percezioni e/o richieste di contributi per circa 80 mila di euro.

Ristoro del danno erariale

Tali attività hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per 18 milioni di euro, a carico di 78 soggetti, nonché eseguiti sequestri per circa 800 mila euro.

Controlli sulle prestazioni sociali

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza”, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del beneficio a tutela di coloro che hanno reale necessità di usufruire del sussidio.

Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 12 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore.

Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 35 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 25 persone, di cui 9 tratte in arresto.

Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di oltre 10 milioni di euro,con sequestri, a carico dei responsabili, di valori e disponibilità per 11 milioni di euro.

Con specifico riguardo al comparto della spesa previdenziale, le frodi più consistenti hanno interessato le prestazioni assistenziali (assegni sociali,pensioni di guerra, invalidità civile e altre), con oltre 85 mila euro di indebite percezioni.

Appalti e anticorruzione

Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 230 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione.

In tale ambito, riveste importanza strategica lacollaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui delega, nelcorso del 2019, i Reparti hanno effettuato controlli in materia dicontrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza.

Nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica,sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre14,5 milioni di euro.

Le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria che ha accolto le proposte dimisure cautelari reali avanzate dai Reparti costituiscono, infatti, la concreta misura della possibilità per lo Stato di vedere ristorati i danni causati dai fenomeni di illegalità, frode, malaffare e cattiva gestione.

Infiltrazioni della criminalità organizzata

La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” nella delicata fase post emergenza.

Le attività investigative sono orientate verso contesti che, sulla base di unapreventiva analisi delle fenomenologie illecite, risultino connotati da concreti ed immediati profili di rischio, focalizzando l’attenzione sullaconclusione di negozi giuridici da parte di soggetti apparentemente privi di adeguate capacità finanziarie, su settori di particolare rilevanza strategica o ancora sul reimpiego di proventi illeciti nei cc.dd. “beni rifugio” (diamanti, metalli preziosi, valute pregiate, opere d’arte, reperti archeologici,ecc.), nonché connessi con la gestione dell’emergenza sanitaria.

In quest’ottica, la GdF ha proseguito nell’opera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, anche nei confronti di soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”, ed il monitoraggio delle diverse manifestazioni della criminalità nel territorio di riferimento, includendo la c.d. “area grigia”, rappresentata da soggetti che, pur non organici alle consorterie, sipropongono quali facilitatori della penetrazione criminale nel tessutosocio/economico.

Questo obiettivo ha visto realizzarsi la sinergica azionedel Servizio Centrale I.C.O. con i Gruppi di Investigazione sulla Criminalità Organizzata e con tutti i Reparti territoriali.

L’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese, nonché per intercettare possibili pratiche di finanziamentodel terrorismo, si è fondata e continuerà sempre più a basarsi in futuro, sul piano repressivo, nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziariae sul piano preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio.

Attività antidroga

Nel corso del 2019 la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro, complessivamente, di 193 chilogrammi di sostanze stupefacenti di cui 130 di hashish e marijuana, 37 di cocaina e 26 di altre droghe, arrestando 61 narcotrafficanti.

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