Elisa, la bimba pordenonese di 3 anni affetta da leucemia, ha effettuato il trapianto di midollo

Pordenone – “Il momento tanto atteso è arrivato, la piccola Elisa ha fatto il trapianto, il suo angelo sconosciuto le ha donato il midollo”.

La buona notizia è stata annunciata il 21 febbraio sulla pagina Facebook “Salviamo Elisa” dedicata alla bimba di 3 anni affetta da una rara forma di leucemia.

L’infusione di midollo osseo compatibile è unica soluzione per sconfiggere la leucemia infantile di cui è affetta da circa un anno. Il papà Fabio, di Pordenone, a ottobre dello scorso anno aveva lanciato un appello sui social per la sua bambina.

L’appello era stato raccolto da alcune testate giornalistiche, dai social e da alcuni attori e cantanti tra cui Fiorello ed Anastacia; è nata così una grande catena di solidarietà per la piccola Elisa e una campagna di sensibilizzazione nazionale per la donazione di midollo osseo.

Ora dunque tra le migliaia di donatori ne è stato trovato uno compatibile: “Quella sacca, per la nostra piccola, prelevata tramite aferesi, dal sangue periferico, che sembrava solo un sogno fino a poco tempo fa, è arrivata” scrivono gli amministratori della pagina, che prosegue: “Papà Fabio e mamma Sabina hanno scelto di vivere questo momento, particolarmente delicato, in silenzio, dedicando il massimo delle loro energie alla bimba”.

“La preparazione al trapianto, l’infusione e il post-trapianto sono il punto di ripartenza, si tratta di protocolli complessi e molto delicati, gli effetti non sono scontati e nemmeno immediati. La piccola dovrà rimanere in camera sterile e solo dopo circa 100 giorni si potranno fare le prime valutazioni.
Restiamo quindi in attesa, in punta di piedi, incrociamo le dita, preghiamo e continuiamo a tifare per la nostra amata “Gufetta” (come si autodefinisce), che continua a mantenere il suo sorriso e la sua vivacità, mentre il nuovo midollino inizia a lavorare.
Forza piccola!”

Per aiutare Elisa e tutti coloro che ne hanno bisogno, basta diventare donatori di midollo osseo, iscrivendosi al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo.

In Italia è necessario avere un’età compresa tra 18 – 35 anni e 364 giorni, quindi non aver ancora compiuto il 36° anno, godere di buona salute e non essere affetti da patologie trasmissibili.

Diventare potenziali donatori di midollo osseo, che non equivale al midollo spinale, prevede un piccolo gesto non particolarmente doloroso: sottoporsi a un semplice prelievo di sangue (o di saliva) in un Centro Ospedaliero accreditato.

I pazienti affetti da leucemia hanno 1 probabilità su 100.000 di trovare un donatore compatibile.

Sull’onda dell’appello del papà di Elisa, migliaia di persone si sono sottoposte al test e sono entrate a far parte del Registro Donatori.

Si sceglie di donare, non per chi. Si resta disponibili fino ai 55 anni. Il midollo osseo non è il midollo spinale e non comporta rischi.

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