Restrizioni per la prevenzione del contagio: la Regione valuterà a breve se revocarle dopo 1° marzo

Trieste – La Regione Friuli Venezia Giulia sta valutando la possibilità, alla scadenza il primo marzo dell’attuale ordinanza per la prevenzione del contagio da coronavirus, di non prorogare ulteriormente il provvedimento o, in alternativa, di farlo in una maniera meno restrittiva.

La decisione finale, però, sarà presa soltanto prossimamente e sulla scorta dell’evoluzione della situazione e ovviamente dell’interlocuzione con il Ministero della Salute.

È “una decisione sulla quale stiamo ragionando – ha precisato il vicepresidente del Fvg con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi – non è una scelta unilaterale della Regione. Va presa con le altre Regioni e il Governo”.

“Contiamo di prendere una decisione il prima possibile – ha aggiunto – e non all’ultimo momento perché la vita delle persone non può cambiare da un minuto all’altro”.

Alla luce dell’eccezionalità della situazione, che viene monitorata in tempo reale, la Regione ha inoltre evidenziato la necessità che ogni misura di sostegno alle imprese e ai lavoratori, anche tramite l’estensione dei vigenti ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro – in corso di definizione da parte del Governo -, trovi immediata applicazione anche nel Friuli Venezia Giulia.

Attraverso un costante raccordo con le parti sociali, l’Amministrazione regionale ha già avuto modo di verificare, inoltre, le pesanti ricadute che l’emergenza in oggetto sta determinando sull’intero tessuto economico del Friuli Venezia Giulia, tali da richiedere interventi immediatamente attuativi di sostegno straordinario.

La Regione rimane quindi a disposizione, in ossequio al principio di leale collaborazione fra le istituzioni della Repubblica, per ogni consultazione ritenuta utile al fine della pronta attuazione sul territorio regionale delle misure richieste per affrontare la prevenzione dal contagio da coronavirus.

 

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